Carabinieri eseguono 5 ordinanze cautelari e una denuncia nel reggino
I Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica, hanno arrestato, in ottemperanza a due distinti ordini di esecuzione per la carcerazione entrambi emessi dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria: Maria Teresa Argirò, di 46 anni e Pasquale Schirripa, 67 anni entrambi pregiudicati condannati rispettivamente ad oltre 4 anni e oltre 6 anni di carcere per Associazione finalizzata alla produzione a al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti rispettivamente presso la casa circondariale di Reggio Calabria e presso la casa circondariale di Locri.
A Rosarno, invece, i Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza della Procura presso il Tribunale Ordinario di Palmi, traendo in arresto P.M.S., pregiudicato di 43 anni, che dovrà scontare la pena residua di oltre un anno di reclusione per il reato relativo alla violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione per l’espiazione della summenzionata pena, in regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G..
A Sinopoli, i Carabinieri hanno arrestato, in ottemperanza dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, B.M., di 29 anni, dovendo egli espiare una pena residua di oltre 6 mesi di reclusione, poiché responsabile di estorsione. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Palmi.
A Casignana, i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco hanno tratto in arresto, in esecuzione del provvedimento di “revoca della misura della pena detentiva presso il domicilio” F.B., di 31 anni, pregiudicato, per aver violato le prescrizioni della predetta misura, imposte dall’ufficio del magistrato di sorveglianza. F.B. dovrà espiare una pena di 2 anni di reclusione per rapina aggravata. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri a disposizione dell’A.G.
A Riace, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà C.A. , di 66 anni, pensionato, incensurato, per atti contrari alla pubblica decenza e guida in stato d’ebbrezza. Nella tarda serata del 16 ottobre scorso l’uomo è stato sorpreso dai militari mentre in evidente stato d’ebbrezza si era in parte denudato, ed ha tentato la fuga, inveendo contro i carabinieri, venendo poi bloccato dopo un rocambolesco inseguimento in auto.