Cronaca reggina: 7 arresti e 4 denunce dei Carabinieri
A Palmi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia unitamente a quelli della Stazione hanno arrestato in flagranza di reato per porto abusivo di armi e minaccia aggravata, Michele Guerino, pregiudicato di 42 anni, poiché avrebbe prima inveito nei confronti del titolare di un’armeria, per poi prelevare dall’interno della propria autovettura una pistola semiautomatica e puntarla all’indirizzo dell’esercente minacciandolo di morte e dandosi precipitosamente alla fuga a bordo di un’autovettura unitamente ad un altro soggetto.
Le immediate ricerche hanno consentito di individuare Guerino presso il proprio domicilio, ove è stato formalmente dichiarato in stato di arresto. Nella medesima circostanza, è stato segnalato in stato di libertà, per favoreggiamento personale S. R. di 48 anni, pregiudicato.
A Careri, invece, i Carabinieri, in ottemperanza all’ordinanza applicativa della misura detentiva in regime di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria, hanno arrestato Pasquale Sgambellone, pregiudicato di 34 anni. Sgambellone deve espiare una pena residua di 4 mesi e 15 giorni di reclusione poiché ritenuto responsabile del reato di Violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.
A Mammola, i Carabinieri della Stazione di Mammola, in esecuzione dell’ordine per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Locri – Ufficio Esecuzioni Penali, hanno arrestato Romeo Giovanni di 26 anni, pregiudicato. Romeo deve espiare la pena detentiva in regime di detenzione domiciliare presso la propria residenza fino alla data del 22.11.2014, nonché versare 14.000 euro di multa, poiché riconosciuto colpevole dei reati di produzione di sostanze stupefacenti e tentato incendio boschivo.
A Santo Stefano In Aspromonte , i Carabinieri della Stazione di S. Stefano in ottemperanza all’ordinanza applicativa della misura detentiva in regime di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – Ufficio Esecuzioni Penali, hanno arrestato D.O. di 55 anni, bracciante agricolo. L’uomo deve espiare una pena residua di un anno, poiché ritenuto responsabile del reato di abusivismo edilizio.
A Santa Eufemia D’Aspromonte , i Carabinieri della Stazione in esecuzione dell’ordine di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Palmi – ufficio Esecuzioni Penali, hanno arrestato: Natale Lupoi di 38 anni, poiché deve espiare 1 anno e 4 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole del reato di ricettazione; D. F. di 41 anni, poiché deve espiare 1 anno e 6 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole del reato di maltrattamenti in famiglia.
A Rosarno, i Carabinieri, in esecuzione di ordinanza emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Palmi, Ufficio Esecuzioni Penali, hanno arrestato Rosario Logiacco di 39 anni, pregiudicato. Lo stesso deve scontare la pena residua di 7 anni, 6 mesi e 24 giorni di reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio in concorso.
A Bianco, Frazione Pardesca, i Carabinieri della Stazione Africo Nuovo, durante un servizio di controllo del territorio, hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Locri S. T. di 65 anni, poiché nonostante è stato sorpreso alla guida della propria autovettura in evidente stato di ebbrezza, ha rifiutato di sottoporsi al test per l’accertamento del tasso alcolemico.
Sempre a Bianco, i Carabinieri della Stazione, al termine delle attività di indagine, hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Locri, C. L. di 33 anni, badante di nazionalità Romena, poiché è stata riconosciuta quale autrice del furto di capi di vestiario avvenuto in un’abitazione dove lavorava al servizio di un anziano.
A Polistena, i Carabinieri hanno segnalato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, L. S. 29 anni, casalinga, poiché dall’esito delle risultanze investigative raccolte, veniva ritenuta gravemente indiziata di aver commesso il furto perpetrato in data 11 dicembre u.s. presso una abitazione.