Cosenza un tesoro di città…. raccontata attraverso i dipinti di Antonio Sciacca
La storia della città di Cosenza è legata ad uno dei misteri irrisolti più affascinanti del Medioevo, quella di Alarico, re dei Goti, e del suo tesoro. La leggenda narra infatti che durante l’attraversata dell’Italia, re Alarico morì proprio alle porte della città di Cosenza. Il suo popolo seppellì il proprio re ed il suo fedele destriero nel letto del fiume Busento, deviandone temporaneamente il corso d’acqua.
Il prezioso tesoro, sebbene le molte ricerche effettuate anche in tempi piuttosto recenti, non è stato mai ritrovato. Ciò non ha fatto altro che alimentare l’alone di mistero attorno alla figura di Alarico e accrescere, specie negli ultimi anni, l’interesse per la città di Cosenza da parte di un determinato pubblico di nicchia, incrementando il turismo culturale. Oggi chi si reca a Cosenza non troverà solo una città custode di questo segreto ma una città contemporanea che ha scelto di fare della ricerca della bellezza il proprio culto.
Cosenza è una città ricca di storia con un centro storico che profuma di storia ma anche una città ricca di cultura con sculture di arte contemporanea che popolano in corso principale. E poi di notte la città si accende…magici giochi di luce illuminano i punti più belli della città trasformando la notte in un momento per scoprire la città con occhi nuovi.
Ad Antonio Sciacca, uno dei più importanti artisti di arte figurativa italiana, il sindaco della città di Cosenza, Arch. Mario Occhiuto, ha chiesto di raccontare la città di Cosenza cogliendo però aspetti insoliti della città. Sciacca ha colto la bellezza di una città nella sua quotidianità. Nella passeggiata nel parco, nello scorcio illuminato con colori fluo, in una donna che fa shopping tra le vie del centro.
Sciacca ha realizzato 40 opere di grandi dimensioni in cui racconta la sua Cosenza. Una città che vive di notte ed in cui i giochi di luce che la colorano accompagnano le notti dei giovani che si recano nei numerosi locali del centro storico o cullano le romantiche passeggiate delle coppie che percorrono il lungo fiume.
40 dipinti mozzafiato che descrivono una città frenetica e contemporanea senza però perdere il contatto con il proprio passato. Nella mostra l’opera più suggestiva è quella dedicata alla sepoltura di Alarico: un dipinto così ricco di dettagli che farà di certo sognare lo spettatore a cui sembrerà di partecipare a questo silenzioso quanto solenne avvenimento.La mostra è accompagnata da uno splendido catalogo edito dalla Rubettino Editore curato dalla critica d’arte Tiziana Vommaro che ha scritto anche il testo introduttivo.
Una mostra che rappresenta anche l’occasione per far conoscere al largo pubblico la città di Cosenza e far scoprire a turisti, appassionati di storia e cultura o semplici curiosi che Cosenza è proprio un tesoro di città. Vernissage 22 ottobre ore 18 al Museo dei Brettii e degli Enotri – Complesso Monumentale S.Agostino Cosenza, mostra aperta fino al 23 novembre 2013.