IL TDM organizza un convegno sulle problematiche del servizio 118
Iniziativa del Tribunale per i Diritti del Malato dell’Alto Tirreno Cosentino relativamente ad uno dei temi e dei servizi più delicati per la collettività e che, negli ultimi tempi, ha portato le cronache giornalistiche ad occuparsi di presunte storture ed anomalie del servizio di emergenza urgenza dell’ASP di Cosenza.
Tali aspetti dei quali il TDM, in più occasioni, si è reso portavoce nel metterne in evidenza elementi e meccanismi, saranno oggetto di un incontro dibattito pubblico al quale parteciperanno nomi della politica e del settore. “L’intenzione è anche quella di rendere chiari a tutti alcuni aspetti, sia di natura tecnica che di natura amministrativa, finora conosciuti da pochi e che sottostanno al funzionamento del 118 nella nostra provincia. Penso sia giusto che, in un momento di riordino strutturale, siano accessibili a tutti i cittadini quegli elementi e quelle informazioni inerenti uno dei servizi di maggiore impatto collettivo quale, appunto, quello del 118. – È quanto afferma l’avvocato Domenico Oliva coordinatore territoriale del Tribunale del Malato per l’alto Tirreno cosentino, il quale aggiunge – Tale incontro pubblico sarà una prima occasione per far emergere apertamente quegli aspetti sui quali, molto spesso, si sono concentrate polemiche e dubbi sia da parte di operatori del settore sia da parte di associazioni di interesse collettivo come appunto Cittadinanzattiva.
Sarà il momento per porre domande ben precise e per ottenere risposte altrettanto chiare ed inequivocabili, direttamente dai responsabili del settore, anche su elementi che riguardano competenze, professionalità, capacità tecniche e professionali in un contesto di intervento che non ammette errori nè superficialità e approssimazione. In passato le problematiche affrontate non hanno mai ottenuto soluzioni e risposte soddisfacenti e non se ne è mai compresa la reale ragione. Questo, si spera sia il contesto in cui pubblicamente emerga, ad esempio, il perché alcune figure vengono adibite a funzioni assolutamente non consone al proprio ruolo professionale; perché alcuni atteggiamenti di impronta burocratica vengono riservati solo ad alcuni soggetti e non ad altri; perché alcune attività di natura amministrativa vengono svolte da personale sanitario; quali sono le problematiche relative alla formazione nel terzo settore; e così tanti altri temi inerenti aspetti non solo organizzativi ma anche funzionali della struttura provinciale di emergenza urgenza. Questo incontro potrà essere, pertanto, il punto di partenza per dar vita ad una serie di misure volte a consentire un eventuale ripristino di quegli equilibri che permettono di seguire ad offrire alla collettività un servizio 118 efficiente e professionale a tutti i livelli.”