Associazione Odo-Act di Isola Capo Rizzuto: due giorni sul tema "accanto al malato terminale"
Due giornate dedicate alla sensibilizzazione sulla lotta ai tumori, quelle messe in campo dall'associazione ODO - ACT - delegazione territoriale di Isola Capo Rizzuto (KR), che si svolgeranno l'11 e il 12 dicembre prossimi presso la Sala "Rosmini" a Capo Rizzuto. "Accanto al malato terminale: aspetti giuridici e socio sanitari", questo il tema della due giorni dedicata ad un tema molto sentito dalle nostre parti, che vedrà la partecipazione durante la prima giornata di lavori del dottor Cesare Bartoli (oncologo dell'Istituto nazionale tumori di Milano), del dottor Giuseppe Frandina, della dottoressa Maria Teresa Gemelli (ASP di Firenze), della dottoressa Tullia Prantera (ASP di Crotone), del dottor Ubaldo Prati (primario chirurgia oncologica ospedale di Catanzaro). Nella seconda giornata si parlerà più degli aspetti giuridici della tematica con la partecipazione, tra gli altri, dell'avvocato Alfredo Granata, della dottoressa Maria Teresa Mingrone, del dottor Raffaele Lucente, mentre concluderà i lavori il professor Fabrizio Criscuolo. L'avvocato Luigi Villirilli, responsabile territoriale dell'associazione ODO - ACT, ha così presentato questo importante appuntamento legato alla sensibilizzazione sulla lotta ai tumori: "l'associazione ODO - ACT si occupa di assistenza domiciliare per i malati di tumore nella fase terminale, e grazie ai medici e ai volontari della nostra associazione, le cure necessarie per i pazienti vengono profuse direttamente nella propria casa senza la necessità di recarsi in ospedale. Si parte da questo, con l'obiettivo di fornire ogni possibile supporto professionale e umano ai malati terminali di cancro, ai volontari e al personale medico impegnati. Lavoriamo per regalare un sorriso, una piccola speranza a chi di certezza ormai non ne ha più, il resto lo faranno la sensibilità e la solidarietà di Enti pubblici e privati e di normali cittadini che vorranno aiutare i medici e i volontari nella difficile causa dei malati terminali di cancro. Una due giorni, questa che abbiamo organizzato, che servirà per avviare un percorso nuovo in questo campo e per fare in modo che il pendolo tra professionalità e umanità funzioni sempre, in un territorio come quello crotonese duramente colpito dal "male del secolo". Ci aspettiamo molto da questa iniziativa che non sarà l'unica che organizzeremo, anzi, sarà l'inizio di un percorso importante da parte della nostra associazione che è nata per queste cose e vuole fino in fondo portarle avanti". Durante la prima giornata dell'iniziativa, verrà presentato il libro inerente al tema, scritto da Daniela Carbone "(non si può) sorvolare le montagne" il cui ricavato sarà devoluto interamente in beneficienza.