Cosenza: Bassolino chiude la presentazione del suo libro
“Sono pronto a dare una mano in forme diverse rispetto al passato e senza rancori, anche se ne avrei tutte le ragioni”. Con queste parole Antonio Bassolino ha chiuso, nel salone degli specchi della Provincia, la presentazione del suo libro ‘Le Dolomiti di Napoli – Racconti di politica e di vita’, organizzata dalla Cgil di Cosenza. Le Dolomiti sono quelle delle vacanze dell’ex sindaco di Napoli, ma rappresentano pure le montagne che ognuno di noi trova lungo il suo percorso, con le faticose risalite e le ripide discese. “Scendere è più difficile che salire – ha commentato Bassolino -. Perché ci si trova davanti a terribili burroni e quelli a sinistra molte volte sono più pericolosi”.
“Abbiamo voluto questa manifestazione perché il testo di Bassolino mi ha molto colpito ed emozionato e perché la Cgil di Cosenza crede molto nell’importanza della cultura – ha spiegato Giovanni Donato, segretario della Camera del lavoro bruzia -. Questa convinzione si è rafforzata in me grazie all’esempio del Bassolino sindaco. Senza dimenticare che ho trascorso degli anni bellissimi all’ombra del Vesuvio e ho potuto constatare di persona la rinascita della città partenopea sotto la sua guida”.
Il microfono è passato poi alla giornalista Rai Annarosa Macrì che ha moderato l’incontro. “La dipendenza dalla politica è come quella dal fumo, ma è più difficile smettere – ha affermato -. Stasera Bassolino forse ci dirà se ha intenzione di accendersi l’ultima sigaretta”. “In questo testo emerge la fragilità dell’uomo contrapposta alla razionalità degli animali” ha aggiunto Matteo Cosenza, direttore de ‘Il Quotidiano della Calabria’ riferendosi agli amati gatti citati più volte nell’opera. “Bassolino è un guerriero a riposo, ma è pur sempre un guerriero che in una politica a ‘pendolo’ non si è mai mosso dai suoi valori e dalle sue convinzioni” ha evidenziato Michele Gravano, segretario della Cgil Calabria.
Il presidente della Provincia, Mario Oliverio, ha ricordato come Bassolino abbia fatto la sua prima esperienza parlamentare da eletto in Calabria. All’iniziativa ha partecipato a sorpresa pure l’arcivescovo di Cosenza, monsignor Salvatore Nunnari, che ha conosciuto il suo “amico Antonio” durante l’esperienza da vescovo in Campania. “Non ho voluto mancare a questo appuntamento – ha sottolineato -. Dovevo celebrare messa, ma potrò farlo dopo”.
L’ex sindaco di Napoli, nel suo appassionato e coinvolgente intervento, ha voluto ricordare un episodio che lega la città bruzia, la sua passione politica e la sua vita privata. “Venni a Cosenza per non mancare un impegno politico nonostante la mia prima moglie stesse dando alla luce nostra figlia, e appena arrivato all'appuntamento dal palco mi dissero: ed ecco Bassolino a cui durante il viaggio è nata una bambina, sbiancai all’istante – ha raccontato -. Non era neanche una riunione importante, ma quella era la nostra concezione della politica, nella quale ci si scontrava con autentici giganti del calibro di Berlinguer, ma il dialogo era sempre leale”.
L’ex sindaco di Napoli ha quindi ripercorso la sua lunga vicenda politica fino alle difficoltà, alle sofferenze che ha saputo superare grazie soprattutto “all’amore dei miei nipoti che mi hanno spinto a continuare a guardare avanti”. Bassolino ha voluto inoltre ringraziare i giudici che l’hanno assolto con formula piena nell’inchiesta sui rifiuti a Napoli. “Ora mi chiamano in tanti, c’è stato un periodo in cui ricevevo poche telefonate – ha affermato -. In Italia dobbiamo superare gli opportunismi e fare dei passi in avanti nella civiltà politica”.