Unione regionale delle bonifiche: lanciata proposta di legge
Unione regionale delle bonifiche: lanciata proposta di legge. "Per una nuova frontiera della Bonifica integrale in Calabria
e per dare un contributo al sistema Italia". Lanciata proposta di legge di iniziativa popolare. Oggi si è riunita l'Assemblea dell'Unione Regionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni per la Calabria a cui hanno partecipato tutti i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica dopo la riforma (e dopo il voto) che ha disegnato i nuovi territori riducendo da 17 ad 11 il numero degli enti consortili in Calabria; hanno partecipato inoltre Pietro Molinaro, Presidente Coldiretti Calabria, Nicola Cilento, Presidente Confagricoltura Calabria e Michele Drosi, Vice Presidente Cia Calabria.
Significativa la presenza dell'Avv. Anna Maria Martuccelli (Direttore Generale dell'Associazione Nazionale delle Bonifiche, A.N.B.I.) alla quale, dopo un breve saluto, il Presidente Manno ha dato la parola prima della sua relazione introduttiva.
"Mai come in questa occasione vengo con vero piacere e soddisfazione qui da voi -ha esordito il più alto Dirigente delle Bonifiche Italiane- l'altissima attenzione e soddisfazione nei confronti delle bonifiche calabresi è anche del Presidente Gargano, della Giunta (della quale fa autorevolmente parte anche il vostro Presidente Manno) e dell'Assemblea Nazionale: i motivi stanno tutti nel processo di autoriforma che avete portato a compimento con le elezioni appena svolte nell'ottanta per cento dei territori. È per queste ragioni che abbiamo, negli ultimi due anni, parlato, più volte ed in tutte le sedi istituzionali e non, di modello Calabria - ha proseguito il Direttore Generale Anbi- per arrivare a far compiere a tutto l'antico e prestigioso sistema consortile italiano quel decisivo passo di efficienza ed efficacia amministrativa nella tutela del territorio nel solco del concetto di autogoverno".
Subito dopo il Presidente Grazioso Manno ha relazionato aprendo un dibattito che è risultato appassionato e costruttivo: sono stati approvati all'unanimità bilancio di previsione ed attività e programmazione 2010.
"Mi perdonerà l'Avvocato Martuccelli se dico che di questa bellissima quanto "pesante" storia dell'Urbi Calabria come modello per l'Italia - ha dichiarato Manno nella parte centrale della sintesi del dibattito - non ne dobbiamo più parlare. Siamo chiamati a costruire concretamente una nuova frontiera della Bonifica integrale: se saremo capaci di farlo in Calabria daremo un vero contributo a tutto il sistema Italia. I presupposti ci sono tutti, basta saper programmare anche (se non soprattutto) con risorse che sono esigue -ha proseguito il Presidente dell'Urbi- è opinione che ascoltiamo, ormai quotidianamente, da tutti: le abbiamo ascoltate, e non solo oggi, dalle Organizzazioni Agricole; da voi, nuovi e vecchi colleghi; le continuiamo ad ascoltare (sempre di più e sempre più spesso perchè stiamo diventando più autorevoli) dalle Istituzioni. Per continuare a recitare un ruolo importante in un disegno di programmazione complessiva della difesa del territorio -ha concluso Grazioso Manno- abbiamo una sola strada: implementare e rendere sempre più efficaci ed efficienti i nostri servizi all'agricoltura, ai nostri consorziati innanzitutto ed anche in tutte quelle situazioni dove ci sforziamo di dare sensibili contributi anche laddove non ci compete, conseguendo anche in queste occasioni egregi risultati riconosciutici da tutti (per primi dai Sindaci).
È stato un dibattito veramente costruttivo e dinamico caratterizzato da molte idee concrete e specifiche tutte improntate a cercare di dare univocità di intenti, accanto alla Proposta di legge di iniziativa Popolare (la cui bozza allegata sarà perfezionata a gennaio nella prossima assemblea operativa già convocata per il 15) citiamo solo alcuni ma significativi interventi: attività tecniche centralizzate dall'Urbi al fine di monitorare e rendere sempre più evidente che i servizi siano il vero core business di ogni singolo Consorzio di Bonifica (Schiavelli Presidente del Consorzio Integrale dei Bacini Settentrionale del Cosentino); ampliare l'iniziativa diretta dell'Unione nella rivisitazione delle singole convenzioni (vedi Endesa, Enel ed altri) per l'utilizzo della risorsa idrica (Torchia Consorzio Ionio Crotonese); solo attraverso un coordinamento dei servizi, sia tecnico che organizzativo, da parte dell'Urbi possiamo ambire a far divenire normalità le singole eccellenze che pure esistono in alcuni Consorzi (Pietro Molinaro); rafforzare il ruolo dell'Urbi (Nicola Cilento e Michele Drosi).
"Non abbiamo più scuse per rendere veramente efficaci ed efficienti tutti i Consorzi di Bonifica della Calabria - ha concluso Grazioso Manno nel salutare tutti a fine riunione - anche questa proposta di legge di iniziativa popolare non vuole essere l'ennesima provocazione in una terra che ha bisogno di fatti concreti. Così come ci ha ricordato oggi l'Avvocato Martuccelli, dobbiamo dare concretezza all'autogoverno di questi enti che spesso rimangono unici baluardi a difesa del territorio. Solo con la buona gestione possiamo autorevolmente chiedere chi vuole, assieme a noi, fare la propria parte per realizzare azioni concrete di prevenzione per la tutela, la gestione ed il governo del territorio e combattere, realmente, il diffusissimo dissesto idrogeologico del nostro paese: partire dalla Calabria che è la regione con il più alto tasso di dissesto in Italia non è solo emblematico, è doveroso."