A Reggio il seminario “Alunni con BES: indicazione operative per promuovere l’inclusione scolastica”
Una didattica realmente inclusiva porta a rimuovere le barriere, a creare il maggior numero possibile di facilitatori all’apprendimento e alla partecipazione di tutti gli alunni. Si svolgerà venerdì 15 Novembre, nel salone delle Conferenze dell’Amministrazione Provinciale, il seminario di formazione “Alunni con BES: indicazione operative per promuovere l’inclusione scolastica” organizzato dal Centro territoriale di supporto prt l’Handicap (Cts) per la provincia di Reggio.
All’incontro moderato dalla professoressa Stefani Rossetti, referente Bes dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Villa San Giovanni e dal dirigente scolastico Grazia Maria Trecroci, dopo i saluti del consigliere provinciale Francesco Cannizzaro, dell’assessore provinciale alla formazione Giovanni Arruzzolo e del sindaco di Villa San Giovanni Rocco La Valle, si alterneranno esperti del settore per approfondire la delicata tematica.
“Il seminario non solo chiarirà chi sono gli alunni con BES ma fornirà un quadro dettagliato sui disturbi specifici dell’apprendimento – afferma il consigliere Cannizzaro – Quando parliamo di Bisogni Educativi Speciali (BES) non ci riferiamo solo alla disabilità o a disturbi specifici dell’apprendimento: oggi si tende a darne un’interpretazione più estensiva, che include ad esempio lo svantaggio sociale o culturale, o le difficoltà linguistiche. Una didattica consapevole e attenta può essere di grande aiuto per i bambini che hanno difficoltà d’apprendimento ad ogni età e livello di istruzione.
Questo tipo di seminari sono importante per aiutare insegnanti, educatori, familiari ma soprattutto i nostri bambini che devono sentirsi protetti e sicuri a scuola. Una scuola che sa rispondere adeguatamente a tutte le difficoltà degli alunni e sa, dove possibile, prevenirle diventa una scuola davvero e profondamente inclusiva per tutti gli studenti. Una scuola – conclude Cannizzaro - dove si eliminano le barriere all’apprendimento e alla partecipazione di ognuno. L’esigenza dell’inclusione è quella di poter rispondere con un’individualizzazione sufficientemente buona per tutti gli alunni con BES nell’ottica che, ognuno di essi, possa raggiungere il proprio massimo potenziale di apprendimento e di partecipazione”.
“Per lavorare adeguatamente, il corpo docente ha necessità di risorse “speciali”, migliori, più efficaci per affrontare il bisogno educativo – conclude l’assessore Arruzzolo – Sviluppare competenze di autonomia, ad esempio, per i bambini con questi disturbi specifici, è abbastanza complesso anche perché possono esserci deficit motori, cognitivi, oppure difficoltà familiari nel vivere positivamente l’autonomia e la crescita. Questo seminario ci permetterà di capire, avere un quadro più dettagliato aiutando tutti gli addetti ai lavori a promuovere l’inclusione scolastica”.