Violazione dei “domiciliari”, un arresto a Tropea
I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno dato esecuzione ad un provvedimento di detenzione in carcere a carico di un giovane che si trovava agli arresti domiciliari. L'aggravamento della misura interessa Giuseppe Accorinti, 32 anni, di Tropea, ed è stato emesso dalla Corte d'Appello di Catanzaro sulla scorta di una violazione degli arresti domiciliari da parte del giovane, trovato durante un controllo dai carabinieri sulle scale esterne della propria abitazione e quindi in violazione del regime di detenzione domiciliare al quale era sottoposto.
Giuseppe Accorinti e' stato condannato 2 anni e 8 mesi in primo grado al termine dell'operazione antidroga "Cerbero" condotta dai carabinieri di Tropea e dall'allora pm della Dda di Catanzaro, Giampaolo Boninsegna. L'operazione era scattata nel dicembre 2011 ed il processo d'appello è ancora in corso. Secondo l'accusa, gli indagati dell'operazione "Cerbero" avrebbero rifornito di stupefacenti alcune strutture ricettive della costa vibonese, mentre altri quantitativi di cocaina sarebbero stati ceduti dagli Accorinti (padre e figlio), alias "Ncinci", ad un medico ed un avvocato del Vibonese. (AGI)