Pd: a Botricello assemblea congressuale insolita
"Un’assemblea congressuale insolita quella di Botricello. Perché il voto per i candidati a segretario nazionale non è stata la nota predominante che sconfina nella ritualità del voto. Un confronto serio ed impegnato che interroga il gruppo dirigente a partire da Giovanni Puccio che introduce la discussione.- Lo si legge in una nota del Partito democratico del paese - Le domande: la perdita di peso della politica, il ruolo dei partiti e la crisi generale che morde sulla condizione delle famiglie, i giovani senza lavoro e il comune di Botricello a partecipazione democratica, al quale viene comunicato che i trasferimenti dello Stato verranno ulteriormente ridotti di 400mila euro.
Se la politica deperisce, se il comune viene visto come erogatore di servizi mutilati il problema del governo si trasferisce nei tribunali? La domanda è retorica ma è la considerazione che esce spontanea. Il partito ha di fronte a se questo problema se vuole essere il partito dei territori e incarnare la sua “mission” democratica. Un interrogativo assillante anche di un giovane ragazzo che esprime la nuova domanda politica ma che attorno a se non trova ancora i soggetti che la organizzano. Allora? Certo la risposta non sta nel passato ma è anche vero che un partito non può costruire il suo progetto senza memoria.
Un gruppo dirigente è riuscito nel passato e strutturarsi e a crescere a portare le sue risorse a livello provinciale e regionale. Questo significa che occorre in modo nuovo e facendo tesoro dell’esperienza ricostruire la tela della speranza, della progettualità. Il pd a questo deve servire, con Cuperlo, Renzi, Pittella e Civati, a ricostruire il progetto democratico. Quegli anelli di una catena che lega le rappresentanze dal Governo al Parlamento, alla Regione, riannodando i fili di un ragionamento politico e di una partecipazione che interpreti la domande più profonde della società botricellese."