Femminicidio: a Pentone organizzata la tre giorni “Mai più...”
Un problema grave, il femminicidio e in generale la violenza sulle donne. Una ricorrenza internazionale, il 25 novembre, giornata ONU per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il desiderio di sensibilizzare e fare qualcosa insieme piuttosto che dispiacersi in privato, magari di fronte al televisore. Decine di donne e ragazze di tutte le età si incontrano, numerosi uomini si aggregano: viene organizzata a Pentone la tre giorni ‘MAI PIÙ…’.
Dal 23 al 25 novembre al problema saranno dedicati confronti, teatro, arte, sport, fiaccolata, animazione della S. Messa, attività scolastiche. Saranno, inoltre, raccolti dei fondi a favore del ‘Centro Aiuto Donna’-Città Solidale onlus di Catanzaro. L’evento è stato organizzato con il patrocinio delle associazioni locali Carpe Diem, Proloco, InvictaPalestina, comitato civico ‘'l’arco’, associazione bandistica Pentone, Avis, protezione civile ‘Angeli della Sila’, dell’ASD Explorers di Catanzaro, della parrocchia e dell’amministrazione comunale.
La violenza contro le donne ha tante facce: stupro (in alcuni casi usato come arma di guerra), sfruttamento della prostituzione, stalking, violenza psicologica, persecuzione politica, femminicidio. I numeri degli omicidi di genere - in Italia una donna uccisa ogni due o tre giorni - sgomentano e lasciano senza parole. Ma inorridire di fronte ai casi più tragici non basta. Perché la violenza contro le donne è un fatto quotidiano, subdolo, diffuso. Gli stessi femminicidi molte volte sono il tragico epilogo di una serie di violenze perpetrate giorno dopo giorno.
La violenza sulle donne è una questione culturale: le donne sono ancora intrappolate in una mentalità maschilista che le vuole oggetti, al servizio e dipendenti dagli uomini, impossibilitate a decidere di sé e della loro vita. Per questo, la manifestazione ‘MAI PIÙ…’ intende partire dalla sensibilizzazione su un problema spesso sottovalutato. Tuttavia, non vuole né generalizzare (quella maschilista è l’unica mentalità) né ghettizzare le donne. E nemmeno esacerbare una contrapposizione netta tra uomini e donne dimenticando che la violenza colpisce anche gli uomini e che esiste pure una violenza della donna contro la donna. D’altra parte, oltre a sollevare il problema, la tre giorni vuole aprire uno spazio di speranza attraverso le storie delle donne che, supportate, sono riuscite a uscire dalla spirale della violenza.
Durante il fine settimana, nei bar, saranno esposte le opere di giovani artisti: per Artcafè ci si vuole fermare più del solito nel bar e incontrarsi. In piazza Monsignor V.Tarantino e in via fratelli Capilupi saranno venduti gli oggetti realizzati dalle donne pentonesi e i ciclamini per la raccolta fondi a favore del ‘Centro Aiuto Donna’-Città Solidale onlus di Catanzaro. Domenica saranno venduti anche dei dolci.
Sabato 23 novembre, alle ore 9.00, si aprirà con la ‘Pedalata contro la violenza’. Si partirà da piazzale della Musica, quindi si affronterà il percorso Pentone-Termine-Cafarda-Pentone. Al rientro, esibizione acrobatica a cura dell’ASD Explorers di Catanzaro e rinfresco per i partecipanti. Chi volesse iscriversi, può contattare il gruppo ‘MAI PIÙ…’ tramite facebook.
Nel pomeriggio, dalle ore 16.30, in chiesa sarà il momento della speranza e della possibilità di reagire con ‘Storie di donne. Segni di speranza’. L’intervista ‘il coraggio di parlare di sé’ offrirà la testimonianza di una ragazza che ha subito violenza. Grazie al teatro, si farà un’intervista ideale a Malala Yousafzai (‘Malala: la ragazza contro i talebani’). I due momenti sono a cura dell’associazione culturale ‘Carpe Diem’. Sarà, inoltre, proiettato il minidossier ‘Mai più…’ realizzato a Pentone dal gruppo giovani del comitato ‘MAI PIÙ…’.
Domenica 24 novembre, la S. Messa delle ore 10.00 sarà animata dai membri del comitato ‘MAI PIÙ’. Nel pomeriggio, alle ore 16.30, si terrà il convegno sul tema ‘Violenza di generè, moderato da Caterina Salerno, assessore alle politiche sociali del Comune di Catanzaro, con i saluti del sindaco di Pentone, Raffaele Mirenzi e dei sacerdoti Don Domenico Battaglia e Don Gaetano Rocca. Introdurrà Antonella Accorinti, concluderà Gesuita Pugliese, entrambe membri del comitato ‘Mai Più…’. Interverranno Ornella Procopio, del ‘Centro Aiuto donna’-Città Solidale onlus di Catanzaro e Isolina Mantelli del centro antiviolenza ‘Mondo Rosa’ di Catanzaro. Alle 18.30 la fiaccolata, si concluderà con una sorta di ragnatela umana. Per lanciare un messaggio: «ti do il capo del filo poiché mi fido di te!».
Lunedì 25, alcune operatrici di ‘Città Solidale onlus’ faranno delle attività con gli alunni delle scuole medie.