Catanzaro: svolta la Giornata del bimbo pretermine
“Mi sono avvicinata all’incubatrice di Nina e dentro di me è esploso un urlo. C’era un artiglio che mi graffiava; mi strappava via la carne. C’erano stupore, paura, incredulità, strazio, impotenza e senso di colpa, e non capisco come abbia potuto semplicemente mettermi a piangere, perché il dolore faceva tali e tante acrobazie che il solo pianto non bastava ad esprimerle tutte”. Queste parole, tratte dal libro scritto da Anna Sartorio dal titolo “L’Arca di Nina”, riescono a spiegare bene le sensazioni di impotenza e devastazione vissute da una madre e da un padre, genitori di un bambino nato pretermine.
Queste le parole usate dal dott. Pasquale Novellino, responsabile della struttura di Terapia Intensiva Neonatale del “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro in occasione della Giornata mondiale del bimbo prematuro organizzata tra palloncini, clown e l’allegro vocio dei piccoli nella sala Biblioteca del Nosocomio.
Una domenica mattina dedicata ai genitori e alle loro esperienze, ai bambini nati prematuri e oggi sani e forti, ma soprattutto una giornata riservata alla particolare struttura operativa della Patologia Neonatale e Terapia Intensiva, alle professionalità che operano al suo interno e quindi al personale medico e infermieristico. Una biblioteca stracolma di genitori pronti a ribadire, ancora una volta, il loro grazie verso un team efficiente e sensibile che è riuscito a strappare alla morte le loro piccole creature.
Alla manifestazione hanno preso parte anche il Direttore Generale dell’Azienda avv. Elga Rizzo e il Direttore Sanitario dott. Francesco Miceli, «Essere qui – ha detto il direttore generale Rizzo- mi riempie di orgoglio perché vedo in questi professionisti una presa in carico totale del paziente, perché credo che non possa esistere progresso scientifico senza un processo di sensibilizzazione e umanizzazione capace di mettere il paziente al centro». E non potevano mancare il caposala della struttura, visibilmente emozionato per le parole di elogio espresse da tutti i genitori, simbolo di impegno e di dedizione umana oltre che professionale; le dottoresse Emanuela Pietragalla e Silvana Miniaci, il cappellano don Pasquale e tanti altri preziosi collaboratori.
Solo nell’Ospedale “Pugliese-Ciaccio” nel 2012, sono nati 183 bambini pretermine su un totale di 2.190, di cui ben 41 sotto i 1.500 grammi. “Il neonato prematuro - come ribadito dalle parole del dottore Novellino - è un individuo speciale, a cui vanno riservate molte piu attenzioni di ogni genere, a lui come ai genitori”.
La giornata è stata un’occasione per entrare in questo mondo e conoscere un po’ meglio la battaglia che, giorno dopo giorno, i genitori sono chiamati a combattere. La fragilità biologica e la solitudine affettiva del bambino nato prematuro spingono, dunque, ad una qualità dell’assistenza sempre maggiore capace di umanizzare ulteriormente il momento della nascita e i mesi successivi che il piccolo trascorre all’interno della sua “arca”, l’incubatrice.
Tanta la commozione anche per i genitori chiamati a prendere la parola per raccontare la loro esperienza all’interno di un reparto dove si sono visti coccolati e sostenuti. A far ritornare il sorriso, poi, ci hanno pensato i clown volontari dell’associazione Clown Vip Catanzaro Onlus che ogni prima e terza domenica del mese prestano servizio nei reparti di Pediatria, Chirurgia Pediatrica e Geriatria del nosocomio.