Al via processo di aggregazioni delle 5 confindustrie provinciali calabresi
Le Associazioni territoriali degli Industriali della Calabria sono tra le protagoniste attive e positive del processo di ammodernamento e di riforma avviato da Confindustria che, come ha avuto modo di spiegare il Presidente Giorgio Squinzi, tende a “rispondere con efficacia alle reali esigenze delle imprese associate e ad un contesto socio-economico profondamente mutato entro il quale Confindustria si propone di rappresentare un esempio propositivo per il Paese ed essere ancora il punto di riferimento per quanti hanno a cuore il rilancio del sistema imprenditoriale italiano”.
In questa ottica, “le Associazioni degli Industriali aderenti a Confindustria di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia hanno deciso di intraprendere un percorso di aggregazione che parte dalla messa in comune dei servizi, attraverso un modello organizzativo a rete che sappia affinare prima e consolidare poi modalità e prassi operative, da trasferire, secondo steps programmati e definiti, alle connesse attività di rappresentanza, fino alla condivisione degli Organismi Politici, con l’obiettivo di conseguire economie di scala, mantenendo capillarità e prossimità alle imprese”. E’ quanto si legge nella premessa del “Progetto” messo a punto dalle cinque Associazioni calabresi e condiviso nel corso di una riunione tra i Presidenti Andrea Cuzzocrea, Antonio Gentile, Michele Lucente, Natale Mazzuca e Daniele Rossi, alla presenza del Direttore Sistema Associativo e Marketing di Confindustria Federico Landi e dei Direttori Rosario Branda, Francesca Cozzupoli, Dario Lamanna, Anselmo Pungitore e Daniela Ruperti.
“L’attività svolta dal sistema confederale per conto delle imprese associate è molto cresciuta nel corso degli anni. In questo contesto, caratterizzato da mutamenti continui, – prosegue il testo del Progetto - imprenditori associati e mercato richiedono capacità di ascolto e di risposta qualificata e tempestiva alle proprie esigenze, attraverso efficaci azioni di rappresentanza, autorevole interfaccia legislativa, trasparente e riconosciuta rappresentanza degli interessi generali, ruolo attivo nella promozione della cultura d’impresa e di stimolo per progetti ed iniziative tese allo sviluppo ed alla crescita economica e sociale, offerta di assistenza mirata e servizi specialistici omogenei e qualificati su tutto il territorio regionale. Il sistema produttivo è chiamato ad affrontare sfide che, pur comportando ulteriori momenti di difficoltà, rappresentano uno stimolo ed una opportunità per introdurre elementi di innovazione e cambiamento”.
«Con queste finalità - hanno commentato i Presidenti delle Associazioni degli Industriali di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia - abbiamo individuato soluzioni immediatamente praticabili, in una logica di forte e piena sinergia di sistema, a tutti i livelli, che assecondi l’implementazione del “Progetto di Aggregazione”, mettendo in atto da subito interventi coordinati per il miglioramento continuo della macchina organizzativa, ridisegnandone il profilo e sviluppandone le competenze, al fine di renderne più efficace ed efficiente l’offerta, ampliando la quantità e la qualità della stessa, mettendo in essere tutte le possibili economie di scala. L’obiettivo è dare vita ad una rinnovata struttura a rete che sappia garantire in ognuno dei “Presidi Territoriali” la stessa offerta e lo stesso grado di efficacia ed efficienza nel sistema di erogazione e di interfaccia con le imprese associate, di pari passo con il riposizionamento dell’azione di rappresentanza e di interlocuzione istituzionale ai vari livelli».
Nei prossimi giorni, esperiti gli adempimenti previsti, il “Progetto di Aggregazione” si arricchirà, in maniera formale, delle firme dei Presidenti di Catanzaro e Reggio Calabria.
A chiusura dell’incontro, i Presidenti Andrea Cuzzocrea, Antonio Gentile, Michele Lucente, Natale Mazzuca e Daniele Rossi hanno espresso al Direttore Landi vivo apprezzamento per l’accurata ed attenta opera di modernizzazione messa in atto di Confindustria e per il supporto garantito alla realizzazione dell’ambizioso percorso individuato dalle rispettive Associazioni “al fine di dare vita ad un sistema innovativo che, partendo dai servizi, abbia univocità, qualità ed omogeneità nei territori, in uno con una autonoma ed efficace azione di rappresentanza”.