M5S: “Il Tar conferma lo scioglimento del Comune di Reggio, paghino gli amministratori”

Reggio Calabria Cronaca

"Il Tar del Lazio ha confermato lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria per contiguità mafiose.

Il ricorso presentato dall’ex Sindaco Arena non è stato accolto ed il provvedimento dunque conferma “di fatto” delle infiltrazioni criminali all’interno di Palazzo S.Giorgio". E' quanto scrive il M5S di Reggio Calabria.

"Ricordiamo che - continua la nota - Arena ed alcuni esponenti del centrodestra reggino -Walter Curatola, Giuseppe Eraclini, Giuseppe Martorano, Pasquale Morisani, Giuseppe Plutino, Luigi Tuccio e Sebastiano Vecchio- erano già stati considerati “incandidabili” e con questa decisione arriva la conferma definitiva di questo status.

La gestione scellerata di Casse Comunali, Società miste e di alcuni fondamentali settori dell’"ordinaria amministrazione" hanno spinto la città in una condizione di degrado sociale e civile quasi di “non ritorno”.

Il disastro è sotto gli occhi di tutti ed ogni giorno assistiamo a proteste serrate di cittadini, operatori e dipendenti pubblici che si son visti negare i diritti più elementari ma, cosa ancora più grave, si son visti presentare il “conto” dei danni procurati da amministratori adesso definiti “contigui alla mafia” .

Come Movimento 5 stelle , sposando a pieno l’indignazione di fasce sempre più vaste di popolazione rispetto alla situazione drammatica in cui siamo stati ricacciati, chiediamo in modo determinato ed inequivocabile che gli Amministratori, le cui responsabilità siano state accertate, paghino in prima persona non solo politicamente ma anche a livello patrimoniale con l’intervento sempre più necessario della Corte dei Conti per una condanna esemplare ormai attesa dalla città intera.

L’ex Sindaco Arena va rimosso immediatamente dal suo incarico regionale perché non ha più alcuna credenziale etico-politica che per poter ancora influire sulla vita sociale, economica e culturale del nostro territorio.

Il Movimento 5 stelle reggino sostiene da sempre qualsiasi forma di iniziativa pubblica volta a riportare trasparenza amministrativa, buon governo e forme di partecipazione democratica per la rinascita del nostro Comune facendosi promotore di proposte di riforma radicale del sistema di gestione della “cosa pubblica” che consentano un controllo costante da parte dei cittadini di tutta la vita amministrativa come previsto dallo stesso Statuto Comunale.

Il prezzo di 10 anni del fallimentare “Modello Reggio “ non può e non deve essere pagato dalla città.

La lotta alla Mafia in ogni sua espressione è punto cruciale e caratterizzante del nostro dna come Movimento .

Non va concesso - conclude la nota - il diritto a nessuno ,fra gli amministratori coinvolti, di poter prender parte in alcuna forma alla vita amministrativa ed alle scelte di vita pubblica che ora devono passare alla città ed alla società civile.

Reggio non può attendere".