Carabinieri: Reggio, inaugurata la mostra “Nei secoli fedele…verso il Bicentenario”
L’Arma dei Carabinieri compirà nel 2014 il suo secondo centenario: due secoli nel corso dei quali ha accompagnato la nascita e la vita della Nazione, garantendo la sicurezza e l’ordinata convivenza civile, e divenendo punto di riferimento per le Istituzioni e le popolazioni.
Come segno di riconoscimento ad una Istituzione sempre vicina ai cittadini con spirito di servizio e dedizione, la Filiale di Poste Italiane di Reggio Calabria, per tramite del direttore Carolina Picciocchi in collaborazione con il Comando provinciale dell’Arma unitamente al suo comandante colonnello Lorenzo Falferi, ha predisposto una serie di iniziative in occasione della ricorrenza della “Virgo Fidelis” Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
Sabato scorso, alla presenza del Direttore di Filiale Carolina Picciocchi, del Comandante Provinciale dell’Arma, Colonnello Lorenzo Falferi, del Prefetto Vittorio Piscitelli, del Commissario straordinario Giuseppe Castaldo, del Questore Guido Longo, dell’Assessore provinciale alla cultura Edoardo Lamberti Castronuovo, e delle altre più alte autorità civili, politiche e militari della provincia, è stata inaugurata nello spazio espositivo del Palazzo storico delle Poste di via Miraglia, la mostra storico documentale “Nei secoli fedele … verso il Bicentenario”.
“La storia dell’Arma – ha dichiarato la Picciocchi, nel suo saluto agli ospiti - si è spesso incrociata anche con quella di Poste Italiane. Una storia che ha quindi radici antiche: la Stazione dei Carabinieri, il Sindaco, il Parroco, l’Ufficio Postale, presenti su tutto il territorio nazionale, sono stati per anni espressione, nelle piccole come nelle grandi comunità, della vicinanza dello Stato al cittadino, accompagnando la crescita sociale e culturale del nostro Paese. E nell’ultimo secolo la filatelia ha fissato i momenti più significativi di questa storia. Ma il nostro omaggio va soprattutto agli uomini e alle donne dell’Arma che ogni giorno rischiano la propria vita per proteggere tutti noi e le nostre famiglie”.
La mostra, attraverso le collezioni del reggino Giovanni Guerrera e del catanzarese Umberto Di Tardo, accompagna il visitatore alla riscoperta delle straordinarie pagine di storia e spesso di eroismo, scritte dai Carabinieri di ogni tempo.
L’esposizione si articola in due sezioni principali: una documentale, che comprende la collezione di cartoline d’epoca, del catanzarese Umberto Di Tardo esperto di Storia Postale Militare, che raccontano la storia dell’Arma dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri; le copertine, dedicate ai gesti eroici dei carabinieri, de “La Domenica del Corriere”, “Tribuna Illustrata”, “Il Travaso”, “L’Arma fedelissima”, e le stampe d’epoca.
La rievocazione storica è stata invece affidata alla preziosa collezione di Giovanni Guerrera. Una raccolta che nasce come omaggio al padre Giacomo che, per 40 anni, ha prestato servizio nell’Arma. L’esposizione si snoda in un percorso immaginario per “rileggere” momenti di vita e storia dell’Arma, attraverso documenti, cimeli, immagini, partendo dal bellissimo libro “Ricordi di Carabinieri”. Nelle teche fanno bella mostra le ricostruzioni fedeli dei reparti dell’Arma a cavallo,realizzati con soldatini di piombo.
Troviamo, in una ideale sfilata per Via dei Fori Imperiali a Roma, il 2 giugno, l’organico del reggimento Corazzieri a cavallo, preceduti dalla Fanfara a cavallo; possiamo anche ammirare il Carosello Equestre dei Carabinieri in occasione della Festa dell’Arma, e la Banda dei Carabinieri. Poi, un picchetto d’onore, con il passaggio in rassegna da parte del Comandante; le statuine in ceramica di Sciacca, che riproducono alcune delle più importanti uniformi indossata dai carabinieri dal 1814 ai giorni nostri.
Una sala è dedicata all’esposizione di una serie di uniformi d’epoca, concesse dall’Associazione nazionale Carabinieri, sezione di Gerace, oltre a quelle presenti nella collezione Guerrera. Qui sono stati anche realizzati alcuni “angoli dei ricordi”. In una vecchia cassa d’ordinanza, in dotazione ai carabinieri intorno agli anni ’40, il visitatore può scoprire tutto il corredo del tempo, uniforme, cappotto, accessori, il borsone di tela che conteneva la GUS (la grande uniforme speciale).
Un angolo è dedicato alle specialità dei carabinieri, dai “Cacciatori di Calabria”, i famosi “Baschi rossi”, agli MSU (Multinational Specialized Unit) che abbiamo imparato a conoscere nelle missioni di pace dell’Italia all’estero, alla Banda dei Carabinieri.
All’inaugurazione della mostra è seguito un evento straordinario. Per la prima volta il Palazzo di Poste ha aperto il suo salone ad un concerto, affidato all’Orchestra di fiati “Città di Bagnara”. Un omaggio in onore della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
L’Orchestra, diretta dal Maestro Vincenzo Panuccio, è stata accompagnata dal soprano Maria Francesca Esposito e dai cori polifonici “Maria SS delle Grazie” di Taurianova e “Cosma Passalacqua” di S. Eufemia d’Apromonte, di cui fa parte Ivana Fava, figlia del Brigadiere Antonino Fava, ucciso in servizio in un agguato mafioso insieme al collega Vincenzo Garofalo, venti anni fa e insigniti di Medaglia d’oro al Valor Militare. Un programma di alto valore musicale che ha compreso anche opere di Verdi, Rossini, Wagner, molto apprezzato da una numerosa platea che, per una sera, ha “vissuto” l’ufficio postale come un teatro.