Giornata internazionale antiviolenza, presentata la mostra: “L’arte di essere Donna e la Donna nell’arte”
Attivamente Coinvolte onlus” Associazione Antiviolenza; “ Centro Regionale Antiviolenza “Mondo Rosa”; Fondazione Città Solidale: Centro ascolto “Aiuto Donna”; Hanno presentato: nel Programma dell'evento "Unite in genere" la mostra d’arte contemporanea “L’arte di essere Donna e la Donna nell’arte”.
Si è svolto il tema della “figura della Donna” nella società come artista e persona di cultura e del rispetto dei propri diritti. I giovani artisti hanno espresso la forma più alta del rispetto dell’individuo, in particolare delle donne, attraverso il loro sentire profondo trasformandolo in materia tattile e concettuale. Ad accogliere gli ospiti fruitori un leggio con una sorta di elenco delle biografie dei Giovani artisti ed il loro messaggio di riflessione. Francesco Barilaro, con i suoi volti di donna coperti da un panno bianco per farne scorgere solo uno in gesso bianco che simboleggia quanto sia importante la speranza di un singolo individuo per dar forza a agli altri, scrive Barilaro: “quella speranza che permetterà un giorno alla donna di uscire fuori da quelle che sono le coperte dell’indifferenza e dello sfruttamento della figura femminile “. Giuseppe Barilaro ci ha proposto una tavola ricoperta da una vestaglia bianca rappresenta l'animo materno, la colonna portante di tutta la famiglia. La parte di vestaglia che ricopre il proiettile rappresenta il ricordo di una ferita che non si rimarginerà mai, in quanto fa rivivere la sofferenza. La scritta "la legge è uguale per tutti" è un chiaro riferimento a ciò che è accaduto ai magistrati Falcone e Borsellino; che lottando per la libertà di pensiero ed espressione hanno scelto di sacrificare le proprie vite pur di non scendere a compromessi. “E soprattutto a Francesca Morvillo moglie di Falcone morta per essere stata la sua colonna”. Marta Cerminara, La sua pittura è come una ricognizione introspettiva, una ricerca, uno scavo, che ripesca dagli abissi dell’inconscio, quelle emozioni ,quelle sensazioni ,quei desideri nascosti spesso celati da un rispetto deviato dell’essere. Un chiaro riferimento alle responsabilità delle madri. Valeria Dardano con la sua “vittoria dell’ombra” vuole mettere in evidenza il dolore e la debolezza dell'essere umano di fronte alle ingiurie e le molestie del maschilismo e del mal pensare odierno , siano esse rivolte all'omosessualità o all'inferiorità della donna...ricordando che ogni essere umano, in quanto tale, ha diritto di vivere serenamente la propria vita. Francesca Ferraiuolo, “Strada battuta” In questo scatto il passato si anima e si unisce al presente. Gli uomini che con le palme accolsero a Gerusalemme Gesù sono gli stessi che lo percossero durante la salita al Calvario. E così oggi, nello stesso paese (e non solo), le donne (delle quali gli uomini si servono come se fossero degli utensili da cucina) vengono picchiate a morte solo perchè il vestito che indossano è troppo distante dalla loro idea di schiavitù. La foto è un omaggio simbolico a tutte quelle donne che hanno perso la vita per aver portato delle vesti differenti da quelle consentite nel loro Paese .Francesco Gabriele con la sua opera senza titolo, la sua pattumiera dorata, è senza dubbio una provocazione ma contempo una rivendicazione una sollecitazione a non gettar via i propri sogni . Uno specchio in fondo, un fondo senza fine che rispecchia l’infinito. La donna è un “contenitore di speranze e sogni” che è costretta spesso dalla famiglia o dalla società a rinunciarvi.
Federico Losito titolo dell’opera “Bambino”. Nel freddo di una teca su un letto caldo di terra riposa il bambino che c'e' in ognuno di noi; ma spesso diventa difficile scorgerlo perchè tutto è offuscato dal male che ci circonda. Elvira Malysheva, con ”Unione e Forza” vuole dirci che realmente l’unione fa la forza, due elementi profondamente diversi come la corteccia di un albero e lastre di ottone come due anime profondamente diverse possono fondersi insieme per dar vita ad un unione invincibile quella d’amore universale quel profondo rispetto per le diversità che si completa fondendosi in un unico elemento come un corpo un anima. Domenico Mendicino Titolo: "Articolo 13 - Terra: casa comune” vuole ricordaci dell'articolo 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. 2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese. Maria Teresa Sorbara ed suoi tronchi d’albero contaminati ci vuol far riflettere su come sia possibile che un essere vivente come l’uomo possa essere così contaminato a tal punto da perdere di vista il suo bene più prezioso ,il suo diritto di amare e di essere amato, nel pieno e profondo rispetto del nostro essere più profondo e di tutto ciò che ci circonda. Maria Tarantino il suo lavoro è un modulo continuo realizzato con lana a pallini di vario colore. Titolo dell'opera "CIRCINUS" che significa COMPASSO una piccola costellazione del cielo invernale australe, ha detto per assomigliare ad una bussola Fin dall'antichità l'uomo ha dovuto risolvere il problema dell'orientamento. Durante le giornate di sole bastava osservare quest'ultimo. Infatti gli antichi notarono che il sole sorgeva verso Est e tramontava verso Ovest. Nell'emisfero nord il Sud corrispondeva alla posizione del sole a mezzogiorno e il Nord alla posizione opposta. Quest’orientamento nella diversità creano ‘l’equilibrio perfetto rivocando un uguaglianza nei diritti non nella somiglianza.