Calcio: Aggredirono tifosi Reggina, arrestati supporters Cosenza e Crotone
Quattro persone, tre crotonesi e un cosentino, sono state raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Crotone a conclusione di una indagine condotta dalla Polizia di Stato che ha fatto luce sull'aggressione compiuta ai danni di un gruppo di tifosi della Reggina avvenuta lo scorso 7 ottobre lungo la strada statale 106, qualche ora dopo l'incontro di calcio con il Crotone giocato allo stadio "Ezio Scida". Si tratta dei crotonesi Giovanni Mancini e Pasquale Folino, entrambi di 29 anni, incensurati, sottoposti agli arresti domiciliari, e di F.F., 20 anni, di Crotone e P.A. di 34, di Mendicino (Cs), sottoposti all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Tutti e quattro sono accusati di violenza privata pluriaggravata in concorso, minacce, lesioni personali aggravate, danneggiamento. Reati aggravati della minorata difesa delle vittime dal momento che l'aggressione è avvenuta n una zona isolata ed al buio. I quattro indagati farebbero parte di un gruppo più numeroso che nella serata del 7 ottobre scorso ha aggredito e malmenato alcuni tifosi della Reggina che stavano facendo ritorno nella città dello Stretto dopo la partita giocata a Crotone. I ragazzi reggini, durante il viaggio di ritorno, si erano fermati in un'area di sosta nella zona di Steccato di Cutro. In quel momento, erano le 23.30, sono stati intercettati da tre auto a bordo delle quali c'erano ultras del Crotone e del Cosenza. Circa una decina di persone hanno accerchiato l'auto e iniziato a picchiare le vittime. Uno dei reggini, che si trovava fuori dall'auto, è stato percosso selvaggiamente, subendo lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. Gli aggressori sono anche saliti sul tetto dell'auto danneggiandola. A salvare i quattro giovani di Reggio Calabria è stato il proprietario del ristorante nei pressi dell'area di sosta che ha acceso le luci e si è affacciato al balcone di casa urlando. Le indagini condotte dalla Digos della Questura, insieme ai riscontri effettuato dalla squadra Volanti nella stessa nottata del 7 ottobre su alcuni gruppi ultras di Crotone, hanno permesso di identificare quattro degli autori del pestaggio.
"Un'operazione importante e di alto valore - ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Crotone, Raffaele Mazzotta - perchè dimostra come, nonostante le tante difficoltà di questo periodo, grazie al lavoro in sinergia si danno risposte efficaci. Chi ha compiuto questa aggressione violenza e barbara non e' un tifoso del Crotone, Non dobbiamo generalizzare. Questi hanno macchiato una tifoseria che, invece, ha dimostrato in questi anni una certa maturità". Il questore di Crotone, Luigi Botte, ha evidenziato che "questi arresti sono un importante deterrente perche' significa che non trascuriamo eventi che possono essere prodromici a fatti ben più gravi. Dobbiamo essere consapevoli - ha aggiunto - che fare servizio di ordine pubblico non è più guardare al proprio orticello, ma serve una vera attività informativa perchè si tratta di avere a che fare con delinquenti che premeditano le aggressioni". (AGI)