Panama: Scopelliti alla Conferenza ONU contro la corruzione
Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, è intervenuto a Panama alla quinta Sessione della Conferenza degli Stati Parte alla Convenzione ONU contro la corruzione, COSP5, dove erano presenti anche Cosimo Ferri, Sottosegretario di Stato alla Giustizia e capo della delegazione italiana, e il direttore esecutivo dell'UNODC Yury Fedotov.
Il Presidente Scopelliti, seguito dall'Ambasciatore d'Italia a Panama Giancarlo Maria Curcio, ha aperto il suo discorso davanti alle delegazioni internazionali ricordando l'impegno dell'Italia nella cooperazione internazionale per l'applicazione della Convenzione di Merida ossia la convenzione delle Nazioni Unite che si propone di essere uno strumento efficace nella lotta alla corruzione. Il Presidente Scopelliti ha evidenziato "l'importanza di coinvolgere, nella lotta alla corruzione e alla criminalità, un numero ampio di soggetti dallo Stato alla società civile dal settore privato alle comunità locali.
In questa ottica - ha ricordato il Governatore - che si inquadra la sua partecipazione al summit COSP5 di Panama city essendo io il Presidente di una regione dove nasce e opera la 'ndrangheta, la più pericolosa mafia italiana che da tempo ha stabilito forti e dinamiche connessioni con gruppi criminali in tutti i continenti, soprattutto nei paesi latino americani dove la 'ndrangheta è il partner privilegiato per la distribuzione della cocaina in Europa. Fenomeni criminali come questo accadono, perchè esiste la corruzione tanto nel settore pubblico quanto in quello privato, e la corruzione è tra i business più sofisticati e redditizi al mondo perchè permette l'accumulo di patrimoni illeciti al di fuori della portata delle autorità giurisdizionali competenti.
Per questo - spiega Scopelliti - si devono sviluppare strategie operative per rintracciare, identificare, sequestrare e confiscare tali beni per poi riutilizzarli a fini sociali". A tal proposito il Presidente Scopelliti ha utilizzato la platea dell'evento di Panama per illustrare una specifica iniziativa che la Regione Calabria, in coordinamento con le autorità nazionali, sta attivando con l'UNODC in materia di cooperazione internazionale per la gestione e l'impiego dei beni sequestrati e confiscati.
Tale iniziativa è finalizzata ad approfondire la conoscenza a livello internazionale in questo settore al fine di promuovere una più efficace cooperazione internazionale ed è suddivisa in due fasi; nella prima una riunione degli stati membri e delle organizzazioni internazionali competenti in materia mentre nella seconda fase i risultati e le raccomandazioni raccolte costituiranno la base per attività di ricerca e analisi in vista dell'elaborazione di un modello di sistemi per la gestione, l'uso e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati e lo sviluppo di piani di azione nazionali e linee guida.
La Regione Calabria, tramite questa iniziativa, intende condividere l'esperienza maturata a livello locale nella gestione dei beni confiscati, Reggio Calabria ospita la sede nazionale dell'Agenzia per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati. "La nostra esperienza - conclude il Presidente Scopelliti - si basa sull'attivo coinvolgimento della società civile con l'Osservatorio nazionale sulla 'ndrangheta che garantisce l'analisi scientifica e la divulgazione presso la pubblica opinione. Auspichiamo quindi di poter dare il nostro contributo sperando di poter ospitare nei primi mesi del 2014 a Reggio Calabria una riunione di esperti degli Stati membri interessati sul Capitolo V della Convenzione di Merida".