Presidente Anci regionale: sindaci della Calabria preoccupati per il futuro dei precari degli Enti Locali
"Siamo profondamente preoccupati come sindaci della Calabria per le decisioni che stanno per essere assunte, in sede di Parlamento, nella Legge di Stabilità in materia di lavoratori socialmente utili, di lavoratori di pubblica utilità e di precari.
Anche se la Legge prevede risorse con le quali si potranno eventualmente pagare spettanze per il 2013 e prorogare i progetti per il 2014 non si tracciano, tuttavia, strade precise per cancellare la parola “precario” per un ampia fascia di lavoratori che proprio per i Comuni rappresentano risorse umane importanti". E' quanto sostiene Peppino Vallone, presidente regionale dell'Anci.
"Ricordo che in Calabria - continua Vallone - negli enti locali, sono oltre 5.000 i lavoratori che svolgono funzioni e servizi di particolare interesse per le comunità.
Depauperare questo patrimonio umano e professionale ma soprattutto non trovare la strada per la loro stabilizzazione oltre che rappresentare un danno per i Comuni e le comunità mina la dignità di queste persone.
I sindaci della Calabria chiedono con forza al Governo ed al Parlamento di verificare tutte le strade possibili affinché si possano dare reali prospettive di stabilizzazione a questi lavoratori auspicando che si eviti qualsiasi strumentalizzazione sull’argomento".