Campana: smottamenti, frane e crollo abitazioni
"Il maltempo di questi giorni non ha risparmiato paesi interni della Sila Greca. Anzi. La condizione di persistente dissesto idrogeologico, mai governata per assenza di risorse adeguate, non fa mai cessare l’allarme. Nella morsa del ciclone atmosferico, solo in queste ore pare in attenuazione, è finito anche Campana, il Paese dell'Elefante. Numerose sono le frane e gli smottamenti registrati sulle strade interpoderali, crolli di intere parti di abitazioni, fortunatamente non abitate. Infiltrazioni d'acqua in case disabitate che mettono a rischio quelle adiacenti abitate dai residenti. A rendere ancora più grave la situazione è l'abbassamento del livello della strada con buche annesse su viale Vittoria, nel Centro Storico.
È quanto rende noto il sindaco di Campana Pasquale Manfredi che si rivolge alla Protezione Civile regionale ricordando che il Comune di Campana ancora sta aspettando, dallo scorso anno, i fondi riguardanti le somme urgenze utilizzate nel periodo dell'emergenza neve.
Nel 2012, in piena emergenza, – spiega Manfredi – siamo stati autorizzati dalla Protezione Civile regionale (allora sotto la direzione di Franco Torchia) ad interventi di somma urgenza. Ci avevano quanto meno assicurato – prosegue il Sindaco – la copertura dei costi sostenuti Ad oggi – continua – non abbiamo visto un centesimo di euro. Le ditte reclamano e giustamente pretendono il pagamento per i lavori effettuati. I comuni non sanno più dove cercare le risorse.
Con il patto di stabilità e la Tares – afferma il Primo Cittadino del Paese dell'Elefante – ci hanno totalmente messo in ginocchio. Riusciamo a stento a sostenere i costi di gestione ordinaria. Non possiamo andare avanti in queste condizioni. L'inverno è appena iniziato. Ci aspettano lunghi mesi ancora, con freddo e condizioni avverse. Ci auguriamo che non si ripeta la morsa di gelo che ci ha colpiti l'anno scorso. Non si può continuare ad improvvisare su tutto sperando che non accada mai il peggio. Al momento della necessità – conclude Manfredi – è davvero troppo facile scaricare sempre la colpa sui sindaci, che ormai sono diventati l'ultima ruota del carro. Qui servono risorse umane ed economiche rispetto alla gravità e grandezza del problema."