Spettacolo: a Palazzo Campanella “La Comédie Humaine – il magistrato e l’artista”
Un dialogo tra il magistrato e l’artista, sul filo della satira e della poesia. E’ questo il filo conduttore dell’incontro dal titolo “La Comédie Humaine – il magistrato e l’artista”, in programma mercoledì 4 dicembre 2013, alle ore 16.30 nell’Aula “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, organizzato dall’Associazione “Nuovi Sentieri” e dall’Associazione “Giuseppe Reale” di Reggio Calabria.
E saranno proprio un magistrato ed un artista a condurre il confronto con le performance di Salvatore Cosentino, magistrato e critico d’arte e Pierina Laganà, artista. Un parallelo che avrà come sfondo il teatro della maschera, dove ciò che è non appare, ma è travisato in qualcos’altro. I due protagonisti impersoneranno, dunque, se stessi, in un botta e risposta satirico, a suon di versi e musica, tra il magistrato e l’artista. Sul tema, dibatteranno Giovanni Nucera Segretario Questore del Consiglio regionale, e l’Assessore regionale all’Istruzione Mario Caligiuri.
Pierina Laganà e Salvatore Cosentino si sono già esibiti altre volte in questo parallelo di sensazioni e sentimenti. A Polistena, nel dialogo “L’anima e il fuoco” ed a Firenze con “La panchina dei bottoni – la realtà del sogno”, presso il Gran Caffè storico letterario “Giubbe Rosse”, di Piazza Vittorio Emanuele.
La “Comédie Humaine” si richiama al teatro della maschera cui hanno fatto ricorso autori come Moliere, e tanti altri. E’ ‘il gran libro del mondo’ a fornire l’ispirazione delle tracce dove approfondire i contrasti fra l'uomo e la marionetta, fra la spontaneità delle leggi e le stravaganti infrazioni della caricatura. Pierina Laganà, in arte Piergemma nasce in Belgio, ma giovanissima si è trasferita a Reggio, città nella quale ha completato la sua formazione professionale. Ha conseguito all’Università di Messina, la laurea in Lingue e Letterature Straniere, specializzandosi in lingua Francese.
Attratta fin da bambina dall’arte, predilige il disegno e la scrittura, ma è con la scrittura che manifesta il bisogno di comunicare le mille sfaccettature della sua interiorità. E’ impiegata ministeriale ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive. Ha collaborato con numerose riviste: “Riforma e didattica”, “Calabria sconosciuta”, La Riviera”. Autrice di diverse piéces e libri. Tra questi, “Il bottegaio dell’Amore”.
Salvatore Cosentino è Magistrato inquirente Sostituto Procuratore a Locri. Docente di Diritto Penale presso l’Università di Lecce, con un Master in Criminologia. E’ critico d’arte ed esperto di musica. Da qui la scelta di intercalare in questa sua performance satira, musica e canto. Con il suo monologo “Diritto di traverso”, di cui è autore Salvatore Cosentino, attraverso la ‘password’ dell’ironia riesce a divulgare semi di legalità.