Impianto Bucita, Movimento Terra e Popolo: “Togliere lo sgravio fiscale è un atto indegno”
“Sui disagi dei cittadini che vivono intorno al polo “tecnologico” di Bucita è con molta amarezza che registriamo le invenzioni del Sindaco e dell'amministrazione comunale. – Si legge in una nota del Movimento Terra e Popolo di Rossano-Dichiarare che chi vive nelle contrade di Bucita, Iti, Amica, Toscano, Nubrica non subisce più alcun disagio per gli impianti di trattamento e smaltimento è indegno, segno di enorme ignoranza e di completa estraneità rispetto a quanto succede nel territorio.
Il sindaco, la giunta e la commissione bilancio dovrebbero sapere che l'impianto di trattamento, in passato parzialmente sequestrato per disastro ambientale, continua a funzionare a pieno regime trattando rifiuti di tutto il comprensorio, continua cioè a contaminare l'area ed a ricevere e spedire decine di mezzi pesanti carichi di rifiuti ogni giorno tracciando un'insana scia di percolato e cattivo odore lungo le strade.
Questi signori dovrebbero sapere che le discariche, sia quella della regione che quella privata, in maniera del tutto ingiustificata non sono ancora state bonificate e non rientrano nel piano delle bonifiche della Regione, cioè continuano ad essere aree letteralmente contaminate. Dovrebbero sapere che queste discariche hanno ospitato rifiuti tal quale, ovvero senza alcuna verifica e trattamento.
La discarica pubblica, per altro, già posta sotto sequestro per disastro ambientale, pochi giorni fa è franata ed ha rilasciato per l'ennesima volta i propri veleni sul territorio, veleni che da anni continuano ad irrorare quelle contrade ed i cui effetti si registreranno inesorabilmente negli anni. Ma questa Giunta comunale è così assente sul tema che, per stessa ammissione del Sindaco, non era neanche a conoscenza del fatto che, senza alcuna giustificazione, la Regione Calabria (dello stesso colore della giunta comunale) aveva chiesto ed ottenuto il dissequestro di quella bomba sanitaria. – Prosegue la nota- Di fronte a tutto questo affermare che non ci sono disagi, che tutto è sotto controllo, togliendo lo sgravio fiscale di compensazione a quelle contrade è un atto indegno.
L'attuale crisi dei rifiuti, poi, rappresenta la cartina di tornasole di come questa amministrazione comunale, al pari delle precedenti, non ha la minima idea di come gestire questo settore e continua a sperperare soldi pubblici senza alcun criterio. Fa bene il Sindaco ad incalzare l'assessore Pugliano per la risoluzione del problema a livello regionale, ma la stessa amministrazione comunale dovrebbe guardare a se stessa ed alle proprie responsabilità, che sono enormi a partire dall'assoluta inesistenza della raccolta differenziata.
Ormai un anno fa invitammo questa Giunta ad abbandonare velleità su una nuova inutile discarica privata, la quale per altro sarebbe di proprietà della stessa azienda che gestisce la raccolta, ed impiegare le proprie risorse economiche e politiche per realizzare finalmente la raccolta porta a porta: se ci avessero dato ascolto oggi non solo non avremmo cumuli di rifiuti ai bordi dei cassonetti, ma probabilmente non avremmo trovato più nemmeno i cassonetti.
Le inadeguatezze di questa classe dirigente costano alle casse comunali, soltanto per la gestione dei rifiuti, decine di milioni di euro tra raccolta e smaltimento, per non parlare dei mancati posti di lavoro che si sarebbero potuti creare con la filiera del riciclo e del riutilizzo, mentre lo sgravio beffardamente decurtato alle contrade sembra faccia risparmiare poco più di cinquanta mila euro: questa semplice comparazione ci da la misura dell'incapacità politica di chi ci amministra, ed il territorio tutto ne paga le conseguenze. –Conclude la nota - Nonostante tutto questo vogliamo essere propositivi e pensare che comunque si possa porre rimedio a tali enormi errori: la giunta ritiri l'abbattimento dello sgravio per i cittadini ed agisca per imporre la raccolta differenziata porta a porta nel più breve tempo possibile, senza insistere in becera propaganda e ridicole liti tra correnti personali.”
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