Tribunali. Commissione Senato, Caputo: passa correttivo
“Si apre un profilo di speranza per l'adozione del decreto correttivo al provvedimento di revisione della mappa giudiziaria”. Il presidente della I Commissione affari istituzionali della Regione Calabria, Giuseppe Caputo, si dice ottimista per il destino del Tribunale di Rossano dopo il parere favorevole espresso nelle ultime ore dalla II Commissione permanente Giustizia del Senato sullo schema del decreto legislativo che reca disposizioni integrative, correttive e di coordinamento al fine di assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari.
Il consigliere Caputo, nel rimarcare l'incisivo ruolo svolto dal vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, costantemente impegnato nel portare avanti le ragioni del Tribunale di Rossano, sottolinea come vi siano tutte le condizioni affinché si possa raggiungere l'obiettivo di ripristinare il presidio giudiziario jonico, nella consapevolezza che il provvedimento appena varato dalla Commissione è stato licenziato alla unanimità dei presenti, senza differenziazioni o divisioni partitiche.
“C'è da prendere atto positivamente - afferma Caputo - di come tutti i rappresentanti politico-istituzionali si siano fatti carico della vicenda, tenendo alta l'attenzione nelle sedi opportune”. È atteso ora un analogo passaggio presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati dove si spera vi sia la stessa unità d'intenti già registrata in Senato; a seguire i due pareri finiranno sul tavolo del Ministro Anna Maria Cancellieri, la quale sarà chiamata a firmare i correttivi apportati dalle due Commissioni, per poi giungere alla approvazione da parte del Consiglio dei Ministri.
Il consigliere Caputo auspica infine che il Guardasigilli si apra alla prospettiva di rivedere il decreto n.155 del 2012 (che accorpa il Tribunale di Rossano a Castrovillari), tenendo conto anche del recente esito positivo dell'ufficio elettorale della Corte di Cassazione, che ha licenziato la proposta di referendum abrogativo della riforma giudiziaria ritenendo conformi i quesiti. Sul punto, nei prossimi mesi, è attesa la pronunzia della Corte Costituzionale circa l'ammissibilità della proposta di legge referendaria promossa da ben nove regioni italiane, unico caso nella storia della Repubblica italiana.
“La stessa Commissione Giustizia del Senato ha più volte sostenuto la necessità di mantenere in vita il Tribunale di Rossano, ritenendo “inspiegabile” il provvedimento di accorpamento al presidio di Castrovillari – conclude Caputo - mettendo in evidenza il tasso di criminalità organizzata, la specificità territoriale del bacino di utenza, i disagi infrastrutturali. La Commissione del Senato ha anche fatto riferimento alla palese violazione delle linee guida sulla revisione della geografia giudiziaria redatte dalla Commissione europea in materia di efficienza e, in particolare, di distanze da Rossano e circondario a Castrovillari, rilevando l'assenza di mezzi pubblici e di collegamenti ferroviari”.