Pd, donne calabresi con Cuperlo: scelta “radicata e identitaria”

Calabria Politica

Le candidate calabresi all’assemblea nazionale del Partito democratico che sostengono il candidato alla segreteria nazionale Gianni Cuperlo hanno spiegato le ragioni della propria scelta - “radicata e identitaria”- nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede dell’Unione regionale del Pd, a Lamezia Terme. A coordinare l’incontro con la stampa la dirigente Tonia Stumpo, al suo fianco la deputata Enza Bruno Bossio, candidata all’assemblea nazionale come le altre rappresentanti della lista presenti: Federica Pietramala, Michela Cortese, Anna Pittelli e Stefania Taverniti.

Tonia Stumpo ha indicato nella democrazia paritaria e nel coinvolgimento della base la traccia su cui si muove la formula organizzativa e la formula di partito segnata da Cuperlo, mentre Enza Bruno Bossio ha spiegato il sostegno incondizionato a Cuperlo partendo dalla definizione di un programma politico condiviso, laddove “Renzi presenta un programma elettorale”.

“Chi vota Cuperlo dà un’adesione al futuro all’interno di una nuova classe dirigente – ha detto ancora la deputata democrat -. Il tema delle donne è un tema fondamentale, nel riconoscimento dell’altro da sé che poi è anche il tema che riguarda l’omofobia”. Un tema che conduce ad un’altra battaglia condivisa: la questione della parità di genere, “ben altro dalla riproposizione delle quote rosa: la parità di genere è riconoscere l’esistenza paritaria in termini numerici, ma diversa in termini di rappresentanza di due generi, maschile e femminile”.

Le candidate Pietramala, Cortese, Pittelli e Taverniti hanno ribadito che Cuperlo incontra la condivisione delle donne su diversi temi: dall’attenzione all’occupazione femminile, al rilancio delle politiche per l’infanzia, cui si aggiunge l’attenzione alla non autosufficienza, al sostegno alla maternità e contro ogni povertà.

“Cuperlo è attento al rilancio delle politiche pubbliche contro la violenza ed il femminicidio, affermando l’universalità dei diritti delle donne come diritti umani, a partire da quelli delle migranti – hanno affermato le candidate all’assemblea nazionale - riteniamo che i temi sociali vadano coniugati con una sana politica economica e non con il dominio di questa su ogni scelta, consideriamo Cuperlo il miglior candidato per la guida del PD”. Una scelta che conduce alla costruzione di un Pd “partito di sinistra”, come spesso ama ripetere Cuperlo, e le donne che lo sostengono.