Primarie Pd. Alberto Cisterna il candidato dell’unità? Magorno ci riprova
Il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno potrebbe non avere più i numeri per dirigere il Partito né, di conseguenza, per poter indicare o decidere questo o quel candidato nei caldi e importanti giorni che traghettano i democratici verso le ormai (quasi probabili) Primarie. Che dovrebbero consumarsi il prossimo 21 di settembre, Renziani e sergretatio permettendo e che pare le stiano tentando tutte pur di non arrivarci.
Alle urne “pre-regionali” però ci si dovrebbe giungere anche in virtù della riunione di tutte le forze del centrosinistra, voluta da Lotti dopo la riunione con Nico Stumpo e Mario Oliverio, e programmata per questa sera a Lamezia. Saranno presenti, fra gli altri, tutti i potenziali contendenti alle Primarie. Tranne uno: il nome nuovo, estratto dall’improbabile cilindro di un Magorno sempre più in difficoltà che, con il chiaro intento di spaccare l’area Oliverio (e far capire ai vertici romani che il segretario è pur sempre lui) avrebbe proposto il nome di un giudice di Reggio Calabria: Alberto Cisterna.
Il Segretario perde i pezzi, dunque, e nonostante le sue “pressioni” su esponenti nazionali e regionali che sostengono Oliverio, con lo scopo di trovare l’accordo su un nome che superi la candidatura del Presidente della Provincia di Cosenza, l’impresa appare comunque disperata. A rendere più difficile il cammino il rischio che sia proprio l'area Renziana, questa volta, a far saltare l'incontro. Altro scenario, non improbabile e comunque clamoroso, potrebbe essere quello delle dimissioni dello stesso Magorno da Segretario regionale. Potrebbe chiederle Mario Oliverio che può contare anche lui sui numeri (in aumento) all’interno dell’Assemblea: area Maiolo, una decina di delegati indecisi e, anche, diversi ex sostenitori di Callipo non più convinti della bontà della scelta dopo la venuta di Lotti in Calabria. Dimissioni che potrebbero, a loro volta, essere estese anche al Presidente regionale del Pd, Peppino Vallone, accusato di aver disatteso ai suoi compiti non avendo ancora provveduto a mettere mano all'organizzazione delle Primarie di coalizione.
A proposito di Assemblea del Pd, in conclusione, per volontà di Lotti la stessa dovrebbe svolgersi fra venerdì e sabato prossimo. Sarà in quell'occasione che tutti i nodi dovrebbero venire al pettine. Altrimenti lo stesso Renzi potrebbe pensare (e decidere) per l’ennesimo candidato: non senza creare però una forte e discutibile contraddizione oltre che una frattura insanabile in seno al Pd calabrese.
Francesco Biafora