Assaporagionando, Trematerra: promuoviamo orti prossimità

Cosenza Attualità

"No al consumo sfrenato ed illimitato del suolo, sì ad un ritorno all’agricoltura ed allo sfruttamento sostenibile delle risorse territoriali. Presa d’atto del fallimento del modello di sviluppo attuale: la crisi che stiamo vivendo tutti non è solo economica ma è soprattutto ecologica così come lo sgretolamento complessivo dei nostri territori dimostra ciclicamente e purtroppo tragicamente.

Serve un cambio radicale di mentalità, un nuovo approccio alla terra e alla presenza dell’uomo sul territorio. Di educazione ambientale e alimentare si deve parlare sui banchi di scuola: solo così potranno essere evitati gli errori commessi fino ad oggi. Dobbiamo guardare tutti con un’attenzione completamente diversa alle professioni locali e promuovere, ad esempio, la pratica e la cultura degli orti di prossimità".

Sono, questi, i passaggi principali emersi negli interventi del sindaco di Villapiana Roberto Rizzuto e dell’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra intervenuti ieri all’XI edizione di Assaporagionando. L’incontro si è svolto nella giornata di ieri (venerdì 6 dicembre) presso l’Hotel Corallo di Villapiana. Al workshop “la green economy, ambiente ed eticità dell’alimentazione”, moderati dal giornalista Piero Cirino, sono intervenuti anche Alberto Stratti presidente di Confagricoltura Calabria, Gianni Romeo presidente del Banco Alimentare Cosenza, l’on. Ernesto Magorno, Carlo Franzisi e Emilio Servolino.

"Non è tollerabile – ha tra l’altro chiarito il sindaco Roberto Rizzuto - che mentre a queste latitudini ci interroghiamo ed investiamo sullo sviluppo sostenibile, da Roma i ministeri competenti assumono determinazioni che di fatto remano contro le attese e le esigenze locali, tentando di imporre, calandolo sulla testa di tutti, un disegno che è fallimentare sin dalle premesse.

Per essere più chiari – ha scandito Rizzuto – non è concepibile che da una parte istituzioni e cittadini puntano al risparmio energetico e allo sfruttamento equilibrato delle risorse identitarie e poi, a Roma, vengano autorizzate le trivellazioni nello Jonio. La green economy, alla quale noi lavoriamo, e black economy (quella del petrolio), alla quale forse pensano altri non sono assolutamente compatibili e contro questi scenari e contro questi tentativi – ha concluso – ci batteremo fino la fine.

L’agricoltura, la sua tutela e la sua promozione – ha aggiunto l’assessore regionale Trematerra – rappresentano già esse stesse la green economy di cui spesso si parla. Il settore agricolo, nonostante la crisi, resta quello trainante nella nostra regione ed è per questo, anche per gli evidenti effetti di tutela del territorio e soprattutto del dissesto idrogeologico, che dobbiamo continuare a promuovere, in modo particolare nelle scuole, l’avvicinamento delle nuove generazioni alle straordinarie opportunità che oggi soprattutto l’impresa agricola può offrire, nel rispetto della storia, dell’identità e della qualità della vita dei territori.

Trematerra ha concluso esprimendo serie preoccupazioni relative alla questione degli organismi geneticamente modificati (ogm) e sottolineando in modo particolare l’esigenza di avere regole certe sui brevetti degli stessi senza voler – ha precisato – mettere in discussione l’importanza strategica della ricerca scientifica."