Pd: Musi commissario regionale del partito
Dovrebbe essere l'ex parlamentare Adriano Musi il commissario del Partito Democratico calabrese. Questo il nome proposto dalla segreteria nazionale alla Commissione di garanzia presieduta da Luigi Berlinguer. Una scelta significativa, per certi versi "super partes", né ex Ds né ex Margherita (Musi, già dirigente organizzativo della Uil, proviene dai Repubblicani Europei). Attraverso il commissariamento del partito calabrese, la segreteria nazionale intende "stoppare" la lacerante deriva che si è innestata all'indomani delle disastrose elezioni regionali del marzo scorso. Anche se già prima delle elezioni nel Pd calabrese spirava vento di tempesta per via della ricandidatura del governatore uscente Agazio Loiero. Le cose sono precipitate dopo le elezioni: Loiero s'è iscritto al gruppo consiliare del Pd, non altrettanto hanno fatto i consiglieri eletti nella lista da lui ispirata, "Autonomia e Diritti"; di contro due leader del calibro di Nicola Adamo e Giuseppe Bova, hanno optato - quale segno di protesta - per il Gruppo Misto. Una situazione di stallo e di ingovernabilità interna (s'è dimesso anche il presidente dell'Assemblea regionale Pino Caminiti) che sembra aver convinto gli organismi nazionali a intervenire.