Vibo, Russo (Pd): Ma il sindaco D’Agostino, dove vive?
“Ho letto con grande sorpresa il “bilancio” di fine anno del primo cittadino. Non voglio apparire fazioso, né demagogico, ma quanto riportato dal Sindaco appare surreale, fuori da una qualsivoglia realtà. - Lo scrive in una nota Giovanni Russo, Consigliere Comunale del Partito Democratico di Vibo Valentia - Non voglio assolutamente pensare che il sindaco, abbia voluto prendere in giro i vibonesi, ma di certo ha voluto riportare un quadro che non corrisponde assolutamente alla realtà.
Purtroppo un anno come quello appena trascorso, i vibonesi saranno costretti a ricordarlo a lungo. Basta fare un giro tra i commercianti e i cittadini in genere che si vedono costretti a pagare i disastri che derivano dalla dichiarazione di dissesto che questo centro destra non ha saputo e voluto evitare.
Una pressione tributaria quella messa in atto dall’amministrazione D’Agostino che rischia di far chiudere diverse attività commerciali e di mettere in ginocchio i già deboli bilanci familiari. Il tutto mentre i servizi erogati sono praticamente azzerati.
Giusto per fare qualche esempio pratico: Città sporca, strade mulattiere, acqua che ancora scorre dai nostri rubinetti a giorni alterni giallastra, frazioni abbandonate (VIBO MARINA è desolante), uffici comunali praticamente ingessati a causa di una riorganizzazione capestro. Nessuna grande opera pubblica è stata ancora appaltata, fermo restando che nessuna grande opera è stata programmata da questa amministrazione!
Insomma una città che appare nella realtà, quella che vivono quotidianamente i cittadini, i commercianti, i professionisti, le imprese, in uno stato di grande difficoltà. Quella difficoltà che solo il sindaco e i suoi assessori non riescono a vedere.
Mai, e dico mai, questa amministrazione comunale ha dato segnali di lungimiranza nella propria azione politica e amministrativa. Mai, e ribadisco mai, c’è stata la percezione di uno slancio rispetto ad iniziative economiche, culturali, sociali. Condizione d'altronde certificata anche da una recente analisi dell’Istituto Tagliacarne.
Continuiamo a perdere ogni possibilità di sviluppo, rimanendo una piccola cittadina senza nessuna ambizione di crescita sociale, politica ed economica. Questo centro destra (Forza Italia, Fratelli d’Italia e NCD) sta mantenendo la nostra cittadina nel limbo, annullandone ogni pretesa di identità, annullandone ogni vantaggio della collettività. Mi sento di dire che questa situazione non può derivare solo dall’incapacità personale nell’amministrare i beni comuni, ma è determinata anche da una visione politica a dir poco miope.
Con D’Agostino e il centro destra altro che luce in fondo al tunnel: vedo solo buio pesto. Dall’altra parte, appare però non più rinviabile una seria riflessione all’interno del centro sinistra. Bisogna analizzare, e in fretta, gli errori commessi in passato, tracciare una profonda linea in discontinuità con quanto non è andato e ripartire da un analisi dei problemi da come affrontarli e risolverli, mettendo da parte tutti i personalismi e le ambizioni personali.
Il prossimo governo della città - conclude Russo - dovrà essere espressione di un reale percorso di proposta, elaborazione, ascolto e sintesi, che deve avere tempi, contenuti e modi largamente condivisi, partecipati e sostenuti dai cittadini. Vi è pertanto, la necessità di allargare il perimetro del centrosinistra. La scelta finale dovrà essere espressione dei valori di un moderno centrosinistra, che sappia parlare a tutta la società vibonese con contenuti, donne, uomini e programmi distinti e distinguibili.
Solo così ci si potrà presentare come reale alternativa a questo centro destra fallimentare, alla guida della città. Solo così si potrà fattivamente imprimere una svolta al futuro di Vibo Valentia.”