Morano Calabro, convegno annuale di medicina organizzato dalla “Geppino Netti”
La squadra di calcio Geppino Netti di Morano Calabro è stata anche quest’anno, promotrice del tradizionale convegno di medicina a scopo informativo e preventivo, realizzato con il patrocinio del Comune. Nella sala consiliare dello storico Convento di San Bernardino da Siena, domenica 28 dicembre sono state così trattate due tematiche relative alle recenti scoperte sulle potenzialità del cervello, con un messaggio alla scuola ed al mondo giovanile. Dopo il saluto del sindaco Francesco Di Leone e l’intervento dell’assessore alla cultura Rosanna Voto, ha introdotto e coordinato i lavori la Dirigente scolastica dell’ ITIS “Enrico Fermi” di Castrovillari, Clementina Iannuzzi che ha evidenziato la qualità e l’impegno dei docenti, la loro volontà di aprirsi al mondo studentesco, l’importanza della famiglia nella cooperazione con la scuola. Ha rilevato anche le difficoltà presenti nella scuola, rispondendo, alla fine, alle domande poste dal pubblico sull’argomento.
Ha fatto seguito poi la relazione di Carmine Paternostro, dirigente medico della squadra di calcio Geppino Netti e dal titolo “L’uomo nei vortici sconosciuti di un cervello infinito”. Paternostro ha sottolineato il miracolo della mente, l’importanza dei neurotrasmettitori, dei neuroni specchio nel comportamento, nella socializzazione, nella comunicazione, da sempre vivi nell’animo umano. Ha rilevato l’importanza della riscoperta del cervello per un impegno intellettivo maggiore, possibile, grazie alle infinite potenzialità cerebrali sottolineando che l’uso appropriato e qualitativo del cervello nel mondo scolastico, stimolato anche da famiglia, ambiente esterno e scuola, può sviluppare quell’interesse, quella passione, quell’amore in ogni espressione culturale e lavorativa, garantendo la qualità ottimale, indispensabile per la creazione di una società più apprezzabile e valida. In queste parole il medico ha esteso il messaggio alla famiglia, alla scuola, ai giovani, auspicando non certamente poche aule pletoriche, ma molte, con gruppi ristretti di ragazzi da preparare singolarmente, in una perfetta risonanza docente-discente. Su queste basi, ha concluso, i giovani, prescindendo da un discutibile mondo politico, possono ideare e costruire una nuova società di affermazione e sviluppo.
Sul “Mondo emozionale dei giovani” si è infine espressa la psicologa Amalia Di Mare, soffermandosi sulle strutture centrali che animano i nostri sentimenti, ansie, preoccupazioni, paure, dominanti nel mondo attuale, specialmente giovanile. All’esuberanza di queste strutture, scaturente da stress e movimentata vita moderna, consegue un comportamento che spesso necessita del supporto psicologico. Ancora una volta la Netti ha aggiunto al suo impegno nel sociale questo valido appuntamento culturale.