Comune Catanzaro: opposizione, niente risposte su acqua e rifiuti

Catanzaro Attualità

I Consiglieri comunali di Catanzaro Vincenzo Capellupo (Pd), Antonio Giglio (Sel), Roberto Guerriero (Psi - Ecologisti) e Domenico Iaconantonio (Idv) hanno diffuso un documento sui problemki idrici della città. "Avevamo, in data 9 dicembre, - scrivono - presentato interrogazione urgente al Sindaco, e trasmessa anche al Prefetto, sulla questione emergenza idrica in città. Abbiamo, in questi mesi, ripetutamente denunciato gli intollerabili disagi che i cittadini sono da mesi costretti a sopportare, nella più totale solitudine e indifferenza da parte dell'Amministrazione che deve garantire l'erogazione dell'acqua pubblica, in quanto livello essenziale di prestazione secondo la Costituzione.

Anche la mancanza di comunicazione e la disorganizzazione per ciò che riguarda le risposte ai cittadini - sottolineano i consiglieri d'opposizione - sono violazioni di specifici obblighi di trasparenza da parte della Pubblica Amministrazione. Continua ad esserci un razionamento, ormai dai novembre, ma ripetiamo che di tale programma, delle sue finalita', dei vincoli tecnici e del monitoraggio, dei criteri di equità e delle misure di emergenza per rivedere il programma nessuna comunicazione istituzionale finora è stata fatta. Ribadiamo alcune delle nostre richieste contenute nell'interrogazione urgente, alla quale ancora non abbiamo avuto risposta: quali sono le condizioni effettive della rete idrica? di quali interventi straordinari e strutturali necessita la condotta di S. Domenica? quali disagi i cittadini saranno costretti a sopportare nel lungo e nel breve periodo? quali sono i criteri con i quali si sceglie di erogare in alcuni quartieri ed in altri no? Come un comune cittadino ha la possibilità di organizzare la propria vita quotidiana? Nei giorni scorsi - si legge nella nota - l'acqua e' mancata di nuovo , e tanti cittadini di tanti quartieri non hanno anche in queste ore il sacrosanto diritto di organizzare la loro vita ne a breve ne a lungo termine, perche' vivono costantemente con la spada di Damocle di "sorprese". Per quanto tempo ancora i cittadini dovranno subire? Per quanto ancora il diritto costituzionalmente garantito all'erogazione dell'acqua pubblica dovrà essere limitato e calpestato da disservizi, carenze e continui contrattempi? Noi, ma soprattutto i cittadini, avremo, avranno mai risposta? Qualcosa anche sulla sporcizia che c'è per le strade. A parte la raccolta dei rifiuti, ferma da giorni, anche lo spazzamento lascia molto a desiderare e costringe migliaia di persone a condizioni non degne di vita civile. Ma purtroppo - è la conclusione - neanche questa è una novita'".