Rifiuti: Ms-Ft Catanzaro, su discarica Battaglina decida popolo
"Stiamo assistendo in questi giorni ad una vicenda molto strana, quasi incomprensibile agli occhi dei Cittadini, anche se in perfetto stile politichese e, quindi, apparentemente avulsa dalla realtà in cui la gente vive ed opera., cioè la vicenda della discarica, altresì detta "isola ecologica", della Battaglina - un pezzo di territorio a cavallo tra Borgia e San Floro nonchè limitrofo a Girifalco, e già su questa ibrida e confusa posizione geografica nascono i primi problemi, quelli di competenza degli atti - che in questi giorni ha assunto valenza davvero straordinaria grazie ad un nutrito gruppo di cittadini che si è finalmente stancata di vedersi passare sulla testa, venute fuori dalle nebbie, decisioni concretamente vitali per se ed i propri figli". Lo afferma, in una nota, Lorenzo Scarfone Segretario Provinciale del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore di Catanzaro.
"Questa segreteria provinciale - continua il documento - segue con molta attenzione la vicenda sin dal primo momento, decisa a non lasciare in mano a nessuno decisioni che spettano al Popolo nella sua interezza, e ciò soprattutto dopo aver dovuto annotare le "indecisioni del giovane Fusto", un Sindaco che afferma di non aver contezza dello esatto "stato dell'arte" di una questione che nasce e si sviluppa in massima parte nel comune che egli governa, che non dialoga con i colleghi del territorio, che difende l'installazione dell'isola ecologica ma sottoscrive la petizione del "Comitato NO Battaglina" di Borgia assieme a ben oltre 2.000 dei suoi concittadini, che rifiuta di sedere al tavolo autoconvocato dai Sindaci e di intervenire al dibattito ma siede in platea il 31 dicembre, mentre un suo assessore di fiducia dice che se non riuscirà a fermare la costruzione della discarica si dimetterà".
Scarfone sottolinea che la segreteria provinciale missina "ha deciso di partecipare a tutta l'attività del Comitato senza esibire simboli di partito o cercare primigeniture che pure gli apparterrebbero, mentre altri Sindaci cercano prima gloria lanciandosi in proclami che promettono battaglia, anche contro i colleghi poco presenti, e poi spariscono misteriosamente dalla circolazione, dando adito a domande più che legittime sulla effettiva posizione e sulle responsabilità nella vicenda. Questa segreteria provinciale, - si legge ancora - a fronte di queste e di tante altre perplessità destate dal comportamento degli amministratori e delle istituzioni interessate, intende proseguire la sua lotta contro questa opera, iniziata pubblicamente fin dal 2011, che sarebbe, proposta e progettata i altra forma e con altra sostanza, un'opera di arricchimento anche economica per il territorio ma che, in questi termini e con tale confusione, temiamo si riveli solo l'ennesima presa in giro per i cittadini, con l'aggravante della negativa ricaduta sulla salute dei Cittadini. In quest'ottica - rileva - riteniamo oltremodo preoccupante l'assordante silenzio del Commissario della Provincia, che anche ha a scusante la mancanza di poteri e deleghe sul settore, e del Presidente della Regione, on. Scopelliti, che invece quei poteri e quelle deleghe le ha tutte nella sua veste di commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, ma stenta ad esercitarle".