La Federazione provinciale Pd di Reggio Calabria interviene sulla Tares
“Le affermazioni di Cuzzola, Arena e Scopelliti, circa la vicenda Tares, non trovano riscontro alcuno nella verità dei fatti. Siamo di fronte all'ennesimo, goffo tentativo, mosso dai responsabili del crac finanziario del Comune di Reggio Calabria, di mascherare le reali condizioni dell'ente preoccupati esclusivamente di auto-assolversi e mai dei danni da loro causati ai reggini”. È quanto si legge in una nota della Federazione provinciale Partito democratico di Reggio Calabria.
“Le cifre e i dati forniti dal trio - continua la nota - sono assolutamente infondati ed i numeri, quelli veri, sono i seguenti: il bilancio di Previsione 2013 vede un aumento di oltre 16 milioni di euro per trasferimenti e di oltre 18 milioni per oneri straordinari della gestione corrente.
La prima cifra serve in parte a garantire la copertura dei costi non riportati nei bilanci precedenti, durante la gestione Scopelliti/Arena, e che oggi sono dei veri e propri debiti fuori bilancio e in parte alla copertura obbligatoria dei servizi, imposta dalla legge e derivante dall’aver scelto di aderire alla procedura anti-dissesto e non, come voluto intendere da Cuzzola, per una volontà cervellotica o vessatoria dei Commissari.
La seconda cifra, pari a 18 milioni di euro, serve alla copertura di debiti fuori bilancio e per garantire il pagamento del debito contratto con lo Stato per i fondi ottenuti con il d.l. 35, su cui -giova ricordarlo- si dovranno pagare oltre 106 milioni di interessi.
A conferma di quanto dichiariamo e per rendersi conto a quali anni si riferiscono i debiti di cui sopra, suggeriamo di visionare l’elenco dei pagamenti pubblicato sul sito internet del Comune di Reggio Calabria. Crediamo che caricare la propria campagna elettorale per le regionali sulle spalle dei reggini onesti non possa essere altro che una vergogna!
Gli aumenti tariffari serviranno, dunque, a pagare il differenziale dei costi “tenuti nascosti” negli anni precedenti e per gli oneri straordinari della gestione corrente, che, vorremmo ricordare all’ex sindaco, si chiamano così perché sono appunto straordinari.
A tutto ciò si aggiunge la necessità di dare copertura al disavanzo (per la verità del tutto parziale) di oltre 118 milioni di euro e alla rata di restituzione del fondo anti-dissesto.
Su questi dati non possono essere assolutamente dette altre verità!
Le scelte dei commissari, dunque, non sono altro che la più chiara conseguenza della disastrosa eredità del modello Scopelliti a causa della quale i reggini sono e saranno costretti a tristi e pesanti sacrifici economici e sociali.
Precisate le responsabilità, il Partito democratico ritiene che la delibera avente ad oggetto la Tares vada riscritta, a partire da una corretta individuazione dei costi complessivi e ad un efficientamento della spesa, ma soprattutto dall'inserimento di esenzioni e agevolazioni, principalmente per i redditi che rasentano la soglia di povertà.
Riteniamo che soprattutto in questa fase, la città di Reggio Calabria meriti proposte e non strascichi polemici che nulla servono a risolvere le difficoltà quotidiane dei reggini: consideriamo deprecabile la strumentalizzazione del disagio sociale e, ovviamente, pericoloso alimentare un clima rissoso. Invitiamo, dunque, tutte le forze politiche ad abbandonare il terreno dello scontro e collaborare nell'esclusivo interesse dei reggini. Nei prossimi giorni presenteremo alla Commissione straordinaria la proposta del Partito Democratico per un'altra delibera sulla Tares ed il recupero di risorse senza gravare ulteriormente sulla tasche dei cittadini.”