LETTERE. Calabria I&T, un dipendente: ai cattivi cenere e carbone dalla Befana

Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo.

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In riferimento ad una nota precedente risalente ad agosto 2013, si desidera aggiornare informando che i dipendenti di Calabria I&T dovranno, entro il 30 giugno 2014, essere trasferiti a Fincalabra SPA. Tale trasferimento dovrà avvenire secondo parametri ormai ben chiari, tranne a coloro i quali sono stati chiamati ad applicarli. Una parte della politica dovrebbe ritenersi immune, almeno per questa volta, ma un’altra parte dovrebbe vergognarsi. In particolare quella radicata nel lamentino, catanzarese, vibonese, in piccola parte reggini e cosentini. Ci spiace per queste ultime due realtà, poiché non hanno al momento quella forza e lucidità, che in passato avrebbero potuto contraddistinguerle.

La direzione e coordinamento del socio unico (… o meglio per e-mail, questa volta certificate), sempre attraverso il nuntio vobis, si è pronunciata, in uno dei suoi tanti Cda ricco di gettoni e cotillon, ed ha sancito che la Befana potrà distribuire ai buoni, cioè a amanti, cognate, cugini, nipoti, compari, servi, ex autisti, personale che “pia” e porta contributi milionari e perché no … ritorni di consulenti eccellenti e ben remunerati.

Il 7 gennaio 2014, ufficiosamente, in barba alle regole, i servi, amanti, cognate, nuore ecc., si presenteranno al socio unico, ringraziando che il piano industria (ancora in odore di predisposizione) ha per loro indicato la via per la spa, mentre per gli altri ha indicato la via della perdita lavorativa, in quanto hanno scelto di essere seri, rigorosi e lavoratori (per cui srl).

Bravo il CdA che ha diviso prima il panettone tra i servi (iniziando ad applicare quanto dettato dal P.I). Le briciole, ormai bastevoli solo per passeri e allocchi, potranno essere offerte, dopo la finta pace e bontà del Natale trascorso. Così, la Befana, che tutte le feste porta via, dietro ordine dei Re Magi, dovrà distribuire, ai buoni doni e ai cattivi, cenere e carbone.

Scatenata la guerra fratricida, il socio unico, franco muratore, felice si sfregherà le mani per aver raggiunto il proprio scopo, in barba alla Calabria ed ai calabresi che pertanto potranno sperare ed auspicare un futuro migliore.

Francesco Rossi, dipendente Calabria I&T


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