Imprese: Ance Reggio, Tasi non aiuterà ripresa
"Il nuovo anno non inizia sotto i migliori auspici per quel che riguarda le politiche sulla casa. Il dibattito degli ultimi mesi, peraltro molto confuso e poco aderente alle reali esigenze delle famiglie e del tessuto produttivo, non sembra infatti aver prodotto quelle misure che da più parti si invocavano. Ovvero una rimodulazione della tassazione sulla casa che tenesse conto del delicatissimo momento che tutto il settore sta attraversando ormai da troppo tempo". E' questa la valutazione dei costruttori edili reggini che, in linea con quanto espresso in questi giorni dai vertici nazionali di Ance, esprimono forti perplessità circa le ipotesi di un nuovo aumento della Tasi. "E' stato perso fin troppo tempo - prosegue Ance Reggio Calabria - per discutere di una eventuale abolizione della tassa sulla casa mentre sarebbe stato più opportuno occuparsi di problemi concreti. Il nostro è un settore che vive una fase di crisi che oggi appare senza fine. Ai cantieri fermi da un tempo imprecisato si aggiungono gli effetti negativi legati alla drastica diminuzione degli investimenti in nuove opere. All'interno di questo scenario una scarsa visione prospettica e la mancanza di interventi a breve termine, per quel che riguarda le politiche abitative, finiscono per produrre conseguenze a dir poco devastanti".
"Come opportunamente rilevato dai vertici nazionali dell'Ance - evidenziano i costruttori edili reggini - la tassazione sulla casa nel nostro Paese assume delle proporzioni sconosciute nel resto d'Europa. E ciò che sembra farsi strada in questo inizio anno non lascia presagire nulla di positivo. La via che si cerca in tutti modi di intraprendere porta sempre e solo all'acquisizione di risorse derivanti da nuove imposte sulla prima e sulla seconda casa. Una ricetta vecchia, quella a cui sta lavorando il governo, i cui nefasti esiti per un mercato immobiliare da anni in grandissima difficoltà, sono già noti a tutti. Gli ultimi dati - ricorda Ance Reggio Calabria - parlano di una progressiva diminuzione del prezzo medio degli immobili che di fatto accomuna tutte le province calabresi. Auspichiamo - concludono gli imprenditori reggini - che ci sia spazio e modo per tenere vivo un dialogo e un confronto che su questi temi deve vedere protagoniste le associazioni di categoria. Ance Reggio Calabria intende fare la propria parte sostenendo il proficuo percorso avviato dei vertici nazionali della nostra associazione, al fine di individuare delle soluzioni alternative e più in linea con il periodo che stiamo vivendo". (AGI)