Ferro e Albano sull’audizione dei sindacati per le preferenze di genere
“E’ positivo che anche dalle organizzazioni sindacali ci sia il pieno sostegno all’introduzione della doppia preferenza di genere, una proposta che purtroppo è ancora ferma in Commissione, nonostante l’impegno della presidente della Commissione regionale pari opportunità Giovanna Cusumano, e l’ampia condivisione da parte di associazioni, realtà culturali e sociali, forze politiche della nostra regione”.
E’ quanto afferma il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, alla vigilia dell’audizione delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl in Commissione Affari Istituzionali di Palazzo Campanella. “Non ha senso ritardare ancora – dice Wanda Ferro – l’adozione di uno strumento che può garantire reali opportunità di partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale, così come avviene in altre regioni come la Campania e la Sicilia.
A mio avviso la doppia preferenza di genere rappresenta una reale opportunità offerta alle donne per confrontarsi in un ambito meritocratico, garantendo anche all’interno degli stessi partiti una migliore selezione dei candidati, uomini e donne.
Non si tratta quindi di un sistema che prevede una riserva di quote, ma che richiede alle donne di confrontarsi con la ricerca del consenso, alleggerendo il peso degli ostacoli di natura sociale e culturale. Al di là del riequilibrio della rappresentanza di genere all’interno delle istituzioni, la legge sulla doppia preferenza deve essere comunque l’occasione per affermare una crescita della politica al femminile, che richiede necessariamente una maggiore intraprendenza delle donne, e una presa di coscienza del valore dell’impegno politico e della volontà di assumersi responsabilità istituzionali.
L’obiettivo è quello di favorire l’affermazione di una politica e di una democrazia di qualità, che sappia rappresentare l’intera società dalle diverse prospettive. Il contributo delle organizzazioni sindacali, in questo senso, è particolarmente prezioso, perché riflette la grande aspettativa che c’è nella società calabrese, rispetto alla quale la politica, ritardando l’approvazione delle proposte di legge sostenuta da migliaia di firme, rischia di apparireancora una volta un passo indietro”.
«Spero vivamente che l'odierna audizione delle segreterie regionali di CGIL, CISL, UIL e UGL in I commissione possa arricchire il dibattito sul tema dell'uguaglianza di genere, ispirando nuovi passi nel percorso istituzionale incentrato sul riconoscimento del diritto di rappresentanza femminile in Consiglio».
E' quanto auspica il consigliere regionale Gabriella Albano, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella, commentando l'incontro in programma per oggi sul tema della doppia preferenza di genere.
«L'audizione delle principali sigle sindacali calabresi in Commissione Affari istituzionali – ha aggiunto la Albano – deve fungere da stimolo per una legge elettorale regionale più giusta ed equa, capace di dare adeguata rappresentanza alle diverse espressioni della società senza alcuna distinzione di genere. Non più tardi di quattro anni fa - ricorda, infatti, il consigliere regionale - il principale organo istituzionale calabrese si trovò nell'imbarazzante situazione di non avere al proprio interno alcun rappresentante femminile, un gap grave che venne colmato solo successivamente grazie ad alcune contingenze esterne.
Per non ripetere l'errore del 2010, è necessario dotare il nostro sistema di strumenti atti a garantire una migliore distribuzione dei seggi, tutelando il diritto delle donne ad avere i propri referenti in consiglio e premiando l'impegno femminile in politica. E' in questa direzione che sono andati gli sforzi del presidente della Commissione regionale pari opportunità Giovanna Cusumano ed è verso questo obiettivo che bisogna tendere insieme ancora oggi, accogliendo gli spunti provenienti dalle parti sociali e sostenendo lo sblocco dell’iter legislativo della proposta di riforma.
Una maggiore rappresentanza delle donne nell'assise regionale - conclude il vicecapogruppo di Forza Italia - avrebbe il merito di allargare le maglie della rappresentanza popolare, migliorando non solo il livello di democrazia paritaria ma anche l'efficacia delle politiche messe in campo dall'Istituzione».