Il sindaco di Borgia Fusto sulla discarica di Battaglina
"Sulla vicenda della Battaglina, in modo particolare in questi ultimissimi giorni, si è fatta molta confusione, attribuendo all’amministrazione comunale di Borgia, da me rappresentata, responsabilità e/o poteri decisori inesistenti". E' quanto scrive il sindaco di Borgia, Fusto.
"Al fine di far luce sulla vicenda - continua la nota - è utile chiarire alcuni aspetti. Intanto è preliminarmente opportuno rammentare che già da prima che sorgesse il comitato spontaneo “no discarica Battaglina” - in occasione di conferenza stampa svoltasi presso il Comune di Cortale, intervenendo seppur informato appena prima dell’inizio della stessa – il sottoscritto ha dichiarato il proprio “no a discarica” (ovvero di essere contrario ad eventuali destinazioni diverse dall’isola ecologica) e a “volerci veder chiaro”.
Tant’è che nei giorni immediatamente seguenti a quello ho, prima scritto all’attuale Dirigente Generale del Dipartimento Politiche dell’Ambiente, all’Assessore ed al Presidente della Giunta della Regione Calabria, per ottenere l’esatta indicazione di tipologia e quantità di rifiuti autorizzati ed ammessi all’impianto in questione e, successivamente, ho richiesto al Presidente della IV Commissione Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente del Consiglio Regionale Calabria, di essere audito sull’iter autorizzativo della Battaglina anche in considerazione del fatto che sull’area insistono vincoli di tipo paesaggistico-ambientale; idrogeologico e forestale e da incendio boschivo, sui quali nulla può l’Amministrazione Comunale di Borgia, dipendendo essi rispettivamente da Amministrazione Provinciale di Catanzaro e Soprintendenza ai Beni Paesaggistici della Calabria di Cosenza, Dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria, nonché dal Comune di San Floro.
In secondo luogo è bene riepilogare brevemente che, com’è noto, il tutto ha avuto inizio - oltre 6 anni fa - con delibera n.52 del 7/11/2007, con cui l’allora Amministrazione comunale di Borgia che, insieme a quella del confinante di San Floro (delibera C.C. n.27), concedeva in convenzione un terreno di sua proprietà, in agro del comune di San Floro, da adibire a “isola ecologica”, ovvero centro recupero, riciclo e smaltimento di rifiuti non pericolosi.
Tale convenzione - già a partire dalle premesse - evidenziava, al di la di dubbi e qualsivoglia interpretazione, che le autorizzazioni urbanistiche relative a detto insediamento, sarebbero dovute essere adottate dal comune di San Floro che è anche, quindi, l’unico deputato ad eventuali revoche.
Quest’ultima Amministrazione Comunale -- a seguito di giudizio di compatibilità ambientale favorevole e di rilascio di autorizzazione integrata ambientale per un impianto di smaltimento e recupero rifiuti da attuarsi nella predetta area, denominata “Battaglina” (decreto n.16278 del 8/9/2009, del Dirigente Generale del Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria – dr. Giuseppe Graziano) – rilasciava (n.2 del 5/07/2010), nel luglio 2010, “permesso di costruire”.
Nel luglio dello scorso anno, l’attuale gestione del Comune di Borgia, dal canto suo, sulla base della documentazione a riguardo agli atti del Comune - non essendo in possesso ne di alcun formale atto contrario prodotto dai citati Enti interessati (giova precisare che l’Amministrazione borgese, stranamente, non è mai stata convocata nelle conferenze di servizio preliminari ai due suindicati atti), ne precedenti atti interni definitivi contrari - attenendosi alla convenzione in proprio possesso, deliberava (C.C. n.22 del 29/07/2013) di autorizzare il Sindaco ad inoltrare al Presidente della Giunta Regionale “istanza tendente al mutamento temporaneo di destinazione dei terreni di uso civico per la località c.d. Battaglina”.
Sempre l’attuale Consiglio comunale, nella seduta del 16 gennaio scorso, per motivi di correttezza giuridico-economica e non certo per paura o mancanza di volontà ad assumersi responsabilità, con l’ulteriore intento di mantenere quali priorità non solo la tutela della salute dei cittadini del comprensorio, ma anche quella di un ambiente già irrimediabilmente compromesso dalla presenza di centinaia di mega torri eoliche, a norma di legge ha correttamente approvato l’avvio del procedimento per l’annullamento d’Ufficio della delibera n.22 dello scorso luglio (non potendo - per legge - deliberare direttamente la revoca), nonché discusso – così per come richiesto dai consiglieri di minoranza (seppure la loro istanza fosse carente dei prescritti motivi giuridici alla base della stessa)- del ritiro della delibera n.52 del novembre 2007.
In merito a quest’ultimo punto, si è poi – anche qui correttamente - deliberato di rinviare la relativa votazione ad un momento successivo all’acquisizione dei pareri tecnico-giuridici che consentano di non incorrere in eventuali richieste risarcitorie -- la cui responsabilità e ingente conseguenza economica graverebbe non già sui Consiglieri ma direttamente sull’Ente Comune, ovvero i cittadini tutti.
Si è deciso cioè – ricorrendone tutti i presupposti per quanto sopra evidenziato in tema di vincoli – di puntare sulla richiesta di restituzione del terreno, dopo aver acquisito revoca del provvedimento regionale e/o del permesso di costruire del comune di San Floro, senza qualsivoglia danno per alcuno.
Alla luce di quanto suindicato, nel rimanere disponibile a fornire eventuali ulteriori chiarimenti, l’attuale Amministrazione comunale di Borgia, sempre attenta - sin dal suo insediamento - alle diverse problematiche sociali ed ambientali di propria competenza, tanto da affermare in più occasioni il proprio NO a scempi ambientali o ecomostri, si conferma pronta all’adozione di una corretta risoluzione della problematica creatasi".