Reggio: il 24 assemblea pubblica “Mai più sudditi – per sempre cittadini!”

Reggio Calabria Attualità

Ad un anno dallo svolgimento della prima assemblea pubblica comunale, dopo un lungo iter di lotta, segnato dalla raccolta di 845 firme e una sentenza favorevole del Tar contro il silenzio dell’amministrazione guidata dal sindaco Arena, 480 cittadini hanno fatto richiesta di una seconda assemblea pubblica, ai sensi dell’art. 20 dello Statuto comunale. - Si legge in una nota congiunta del coordinamento di Libera Reggio Calabria e del movimento Reggionontace - Oggi, come allora, le vicende che abbiamo vissuto e stiamo vivendo impongono il risveglio della coscienza civile dei Reggini, risveglio che da un lato porti a maturare l’esercizio della sovranità popolare e, dall’altro, faccia sì che emergano anticorpi civili che possano frenare e ridurre il diffondersi del malaffare e della prevaricazione di stampo ‘ndranghetista.

E’ indispensabile che tutti noi mostriamo con fermezza e senso di corresponsabilità di non voler cedere al ricatto della paura adottando ogni iniziativa e misura necessaria a garantire l’effettiva difesa dei diritti e della libertà di tutti dai condizionamenti che il gioco ‘ndranghetistico tenta di imporre. I gesti criminali susseguitisi negli ultimi mesi in città rischiano di assuefare, ancora una volta, la comunità cittadina ad un clima di intimidazione e paura del tutto funzionale al condizionamento ’ndranghetistico della vita economica e politica di Reggio, vanificando gli sforzi compiuti sinora dalla gestione commissariale, da singoli cittadini e associazioni.

Crediamo che questo tempo di commissariamento costituisca ancora un momento prezioso per agire per il risanamento della nostra realtà intrisa di degrado politico e amministrativo. – Prosegue la nota - Tale risanamento, però, non può essere delegato alla sola azione istituzionale, ma richiede la partecipazione attiva di tutti. Gli strumenti ci sono e sono presenti nello Statuto del Comune di Reggio: è arrivato il momento di farli funzionare!

Solo così, come dicevamo prima, la gestione commissariale avrà un senso, perché potrà essere l’inizio di un nuovo corso della gestione della polis dove ci sono regole chiare e dove trasparenza e legalità siano le coordinate per qualunque futura amministrazione.

Vogliamo fortemente, proprio per alimentare le speranze aperte dalla prima assemblea pubblica, che Reggio diventi un “laboratorio di partecipazione”; desideriamo e operiamo ormai da anni perché la nostra città sia conosciuta per la vitalità della società civile e non per modelli che contrastano con la ricerca del Bene comune!

Ci auguriamo che la seconda assemblea cittadina sia spazio aperto per proposte concrete che incidano sulla costruzione del Bene comune e non luogo di rivendicazioni settarie o passerelle strumentali alla visibilità in tempo di elezioni. Ricordiamo che tutte le proposte dovranno diventare oggetto di attenzione da parte di chi governa la città, sapendo che i cittadini saranno sempre vigili e protagonisti nella denuncia di eventuali carenze: questo è il vero dialogo della democrazia.

L’invito è rivolto a tutti i cittadini di Reggio per venerdì 24 gennaio 2014: a partire dalle ore 18 presso la sala Versace del CeDir. si svolgerà la seconda assemblea pubblica. Mai più sudditi – per sempre cittadini!!!Conclude la nota - Per prendere la parola durante l’assemblea bisognerà registrarsi presentando un documento di identità presso Palazzo S. Giorgio, servizio Staff Commissione dal 20 al 23 gennaio 2014 (dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 17, oppure lo stesso 24 gennaio presso la sala Versace dalle 16 alle 17). Per ulteriori informazioni si può scrivere a: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.