Santa Severina: presentazione del libro su Nicolò D’Alfonso
L’incontro, organizzato dal Comune di Santa Severina, dalla Pro Loco “Siberene”, dal Rotary Club e dal Cinecircolo “Anna Magnani”, si svolgerà sabato 25 gennaio 2014, alle 17.30, nel Salone dell’Incannicciata del castello di Santa Severina (KR). Parteciperanno, insieme all’autore, Giuseppe Squillace, docente di Epigrafia greca e di Storia della Magna Grecia all’Università della Calabria, Katia Massara, docente di Storia contemporanea all’Università della Calabria, Antonietta Meringola, titolare della Casa editrice Apollo edizioni. Le relazioni saranno intervallate dalla lettura di brani a cura di Sante Vaccaro
Nel Salone dell’Incannicciata del castello di Santa Severina (KR), sabato 25 gennaio 2014, alle ore 17.30, sarà presentato il saggio storico di Francesco D’alfonso dal titolo “Nicolò d’Alfonso. Ritratto di un intellettuale indipendente” (Apollo edizioni 2013), scritto in occasione dei 180 anni dalla nascita e degli 80 anni dalla morte dell’intellettuale calabrese Nicolò D’alfonso (Santa Severina 1853 – Roma 1933).
L’evento, organizzato dal Comune di Santa Severina, dalla Pro Loco “Siberene”, dal Rotary Club e dal Cinecircolo “Anna Magnani”, prevede gli interventi di Giuseppe Squillace, docente di Epigrafia greca e di Storia della Magna Grecia all’Università della Calabria, di Katia Massara, docente di Storia contemporanea all’Università della Calabria, di Antonietta Meringola, titolare della Casa editrice Apollo edizioni, di Francesco D’alfonso, autore del libro. Le relazioni saranno intervallate dalla lettura di brani a cura di Sante Vaccaro.
Il volume traccia la prima biografia di Nicolò D’alfonso, che fu docente di Filosofia e Pedagogia all’Istituto Superiore femminile di Magistero, di Filosofia teoretica alla Regia Università di Roma, e autore di oltre 60 titoli, che spaziano dai temi dell’educazione e della morale all’economia politica, dagli studi sull’ambiente e sulle foreste all’analisi psicologica e criminale dei personaggi delle tragedie di Shakespeare.
Nel libro è ricostruita per la prima volta la “vicenda” del pensionamento di Nicolò D’alfonso che fu un brutale provvedimento d’autorità del ministro della Pubblica Istruzione Giovanni Gentile, che doveva affidare la cattedra di Pedagogia del Magistero ad un suo discepolo.
Il testo è corredato da numerose fotografie d’epoca e dal saggio inedito del prof. Furio Pesci, docente di Storia della Pedagogia alla Sapienza Università di Roma, dal titolo Nicolò d’Alfonso, pedagogista e filosofo al Magistero di Roma.