Arresti Sorical, Barbanti (M5S): la corruzione che uccide la Calabria

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“Corruzione, turbativa d’asta, appalti, somme urgenze, lavori pubblici. Avevano le mani in pasta le 16 persone arrestate eri nel corso dell’operazione “Ceralacca2”, condotta a Reggio Calabria dalla Guardia di finanza. - Si legge in una nota di Sebastiano Barbanti del M5S ,Cittadino eletto alla Camera - Di nuovo sotto attacco i fondi pubblici che dovevano servire per mandare avanti il baraccone Sorical e che invece finivano nelle tasche di corrotti, fiancheggiatori e sodali.

Nell’attesa di vedere applicata la volontà popolare, che ha deciso tramite referendum che la gestione dell’acqua in Italia torni pubblica, siamo costretti ad assistere al solito “magna magna” a spese dei cittadini. – Prosegue - Quello che preoccupa maggiormente è constatare che anche gli uffici della Stazione unica appaltante della provincia di Reggio non sono immuni dalla corruzione, e che la lunga mano delle famiglie riesce ad inserirsi anche nei baluardi di legalità che dovrebbero garantire trasparenza e sicurezza.

Come Movimento 5 Stelle crediamo che sia giusto mantenere alta l’attenzione su questi accadimenti, che si ripetono anno dopo anno come se nulla fosse. – Conclude la nota - Ed è bene agire ed essere presenti là dove maggiormente la corruzione continua ad operare uccidendo la Calabria.”