Inquinamento e tumori, Guccione (Pd): tutta la Calabria è emergenza ambientale
“Il quadro che è emerso nel corso delle audizioni svoltesi oggi nella riunione congiunta della III e della IV Commissione regionale dedicata alle ‘possibili correlazioni tra inquinamento ambientale e possibili insorgenze di patologie neoplastiche’, descrive l’esistenza di una situazione di vera e propria emergenza ambientale in tutta la nostra regione. I rappresentanti delle associazioni hanno denunciato, infatti, situazioni di grave rischio ambientale. Le discariche chiuse in Calabria negli ultimi venti anni sono oltre 400, in gran parte non bonificate, mentre altre ne sono state aperte”.
Questo quanto dichiara in una nota Carlo Guccione, consigliere Regionale del Pd e membro della III Commissione, aggiungendo che poi si sofferma sulla bonifica di Crotone che “registra – dice Guccione - incomprensibili ritardi. Rispetto alla riunione della Commissione Ambiente tenutasi due anni fa presso la Prefettura di Crotone, infatti, non è cambiato nulla”.
“Particolarmente preoccupante – aggiunte il consigliere del Pd - risulta la situazione dell’area Cassano-Cerchiara, anche alla luce delle ultime indagini che dimostrano come quell’area possa essere ancora esposta ad altre fonti inquinanti. Ritardi sono stati evidenziati nel funzionamento del Registro-Tumori che potrebbe risultare un valido strumento scientifico per verificare le incidenze tumorali provocate da fonti inquinanti o criticità ambientali”.
“Ma il dato più grave, che è emerso con allarmante lucidità e chiarezza - prosegue Guccione - è il fatto che non esiste alcun coordinamento tra i soggetti preposti alla tutela e alla salute dei cittadini. Non esiste un luogo dove Arpacal, Asp calabresi e Dipartimento della Salute della Regione Calabria interagiscano tra di loro, scambiandosi dati e valutazioni per rendere più incisivi gli interventi necessari per individuare e combattere le cause e le criticità ambientali che provocano danni alla salute dei cittadini. La mancanza di coordinamento non solo non garantisce l’efficacia della spesa, ma impedisce di avere un quadro complessivo chiaro sulla situazione ambientale della nostra regione”.
Tale situazione, secondo Guccione, deve essere immediatamente superata anche attraverso una norma legislativa che preveda il coordinamento e normi poteri e competenze per assicurare un monitoraggio continuo ed a largo spettro della situazione ambientale complessiva dell’intera Calabria.