Reggio: il Partito Democratico fa appello alle forze sane della città
Riceviamo e pubblichiamo una nota della federazione provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria sull'atteggiamento tenuto dal NCD durante la sua conferenza stampa:
“Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, Reggio Calabria sta vivendo una crisi economica e sociale senza precedenti. Un dato di fatto purtroppo, che non riteniamo responsabile sottovalutare, soprattutto perché sta costringendo i reggini a pagare per anni di scelte politiche folli, volte ad utilizzare le pubbliche risorse al solo fine di costruire le carriere dei singoli ed arricchire la casta.
Il Partito Democratico reggino, dal 2003 in poi, ha condotto una serie di battaglie pubbliche e consiliari nel tentativo di impedire che si arrivasse al dissesto ed al fallimento del Comune; ma Scopelliti non ha mai voluto ascoltare le denunce e le proposte dei democratici, continuando a sprecare denaro pubblico, osannato da cori da stadio e fasulle politiche di marketing, tra un accusa di terrorismo ed il grido ai nemici della città.
Attraverso l’emendamento del democratico De Sena abbiamo, inoltre, pagato gli stipendi dei lavoratori e tentato, anche attraverso successivi provvedimenti legislativi, di impedire il dissesto. Oggi, dopo la bocciatura del piano di rientro, la stessa commissione straordinaria, ha affermato in pubblici incontri che sta operando come se si fosse già in dissesto.
Altrettanto responsabile riteniamo sia l'analisi che ci porta a ritenere che tale fallimento sia da addebitare esclusivamente alle amministrazioni Scopelliti-Arena il cui operato è da considerarsi la causa del crac finanziario del Comune. Il costo di questo disastro amministrativo lo stanno pagando caro, ripetiamo ancora una volta, le famiglie, le imprese, i fornitori, i dipendenti comunali e i lavoratori delle miste. Questa è la storia!
Difronte a tutto ciò, il NCD non trova di meglio che organizzare una conferenza stampa in cui accusa il Partito Democratico di essere accecato dall’odio, di sostenere tesi demenziali, di dovere isolare alcuni suoi prestigiosi esponenti. Oltre ai toni da campagna elettorale e ai soliti insulti cui siamo ormai abituati, ci saremmo aspettati una minima analisi politica e qualche proposta utile alla città. Sembra quasi il carnefice che si accanisce sul corpo della vittima, per l'ennesima volta e senza pudore!
La realtà è un'altra ed è incontrovertibile; per il dissesto non si tifa, esso c’è o non c’è! E se Reggio Calabria sarà costretta a misurarsi con tale soluzione la colpa non può essere gettata su chi occupava i banchi dell'opposizione, ma dovrebbe forse porsi qualche domanda chi, invece, sedeva in quelli della maggioranza. Ancora una volta, nel tentativo di salvare carriere politiche, si agisce noncuranti dei problemi causati ai reggini!
Il Partito Democratico, respinge il tentativo della destra di portare la discussione sul piano della rissa e fa appello alle forze sane della città affinché si costruisca un’azione unitaria, capace di portare i cittadini fuori da una crisi che sta diventando un peso insostenibile.
Quanto alla necessità di isolare qualcuno, riteniamo sia opportuno utilizzare un linguaggio meno violento, allusivo, pericoloso ed indegno di un confronto civile e democratico.”