Fratelli d’Italia, Rapani: in difesa di Bucita convocato un consiglio Provinciale
“Discutiamone insieme per produrre un documento unitario da inoltrare alle autorità competenti”. Questo lo scopo del consigliere provinciale e comunale di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, “redigere un documento unitario al fine di migliorare un bando che impedisca al nostro territorio di ricevere i rifiuti dell’intera Calabria.”
Su iniziativa dello stesso, il 7 Febbraio, è stato convocato un consiglio provinciale in difesa di Bucita e del porto di Corigliano, su cui grava un bando regionale che prevede vengano riversate circa 750 tonnellate di rifiuti al giorno, dove ad oggi già conferiscono 36 Comuni della Provincia di Cosenza, e dove sono già presenti due discariche di cui una sequestrata causa disastro ambientale.
La problematica ha suscitato la mobilitazione di cittadini e associazioni locali che, da giorni, hanno bloccato l’accesso all’impianto, presidio che a quanto pare non ha alcuna intenzione di sciogliersi senza l’ottenimento di qualche risultato a favore del territorio.
“Tutto ciò lascia intravedere chiari elementi di illegittimità nell’espletamento di un bando che, formulato così, colpirebbe pesantemente lo sviluppo di una delle zone più produttive dell’intero territorio cosentino. Attraverso il trasporto dei rifiuti dal porto di Corigliano si ostacola il turismo, con il rischio di perdere gli approdi di Costa Crociera.”
E’ quanto dichiarato dal consigliere provinciale di FDI, all’interno del consiglio provinciale che, con forza ha proposto l’approvazione di un documento unitario al fine di bloccare un bando scellerato che impedisca al nostro territorio di diventare una grande pattumiera!
A tal proposito, Fratelli d’Italia Rossano attraverso l’Officina Jonio Italia ‒ laboratorio politico e culturale ‒ ha organizzato un dibattito che si terrà quest’oggi, Sabato 8 Febbraio, alle 17, presso la sala ex Delegazione Municipale, piazza Montalti, aperto a tutte le forze politiche, Associazioni di categoria ed a chiunque stia a cuore la delicata questione rifiuti.
“L’obiettivo ‒ afferma il consigliere provinciale ‒ è redigere un documento unitario controfirmato da tutte le associazioni di categoria presenti, da inoltrare poi al Prefetto, con il quale si chiede di rinviare la scadenza prevista nel bando di gara al fine di migliorare il capitolato perché, il territorio di Rossano già martoriato su più fronti non può ricevere i rifiuti dell’intera Calabria. Non possiamo inoltre incentivare il traffico su gomma sulla S.S. 106, famosissima STRADA DELLA MORTE, e non ci possiamo permettere il lusso di bloccare definitivamente lo sviluppo turistico utilizzando un porto commerciale quale quello di Corigliano per abbancare e trasportare rifiuti.”