Bucita: anche il consiglio provinciale chiede sospensione bando regionale

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

Anche il Consiglio Provinciale di Cosenza, nel corso dell’assise civica sotto la presidenza di Orlandino Greco, ha chiesto, firmando un documento congiunto, la sospensione e la modifica del bando regionale che, in particolare, prevede l’arrivo nella città di Rossano, precisamente nell’impianto di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Contrada Bucita, di 750 tonnellate di rifiuti, al giorno, provenienti dai 155 comuni dell’intera provincia cosentina.

I lavori sono stati aperti, da una breve relazione, dell’assessore provinciale all’Ambiente, Giuseppe Aieta, che ha fortemente criticato l’assoluta indifferenza mostrata dalla Regione nel corso di questi anni a predisporre un tavolo intorno a cui convocare i sindaci e i rappresentanti delle Province calabresi per trovare, insieme ad essi, una soluzione comune e definitiva per la gestione di una materia così delicata e difficile come quella dei rifiuti.

Aieta, tra l’altro, ha giudicato inopportuna ed assurda la decisione della Regione di predisporre un bando che individua nell’impianto di Bucita il centro di imballaggio e di trasferimento dei rifiuti, dell’intera provincia di Cosenza, nel porto di Corigliano per essere, poi, trasferiti in Olanda. Durissimo l’intervento del consigliere provinciale Antoniotti che, nella sua veste anche di sindaco di Rossano, ha stigmatizzato l’atteggiamento della Regione “rea, ancora una volta, di aver deciso sulla testa del comune di Rossano e dei cittadini della Sibaritide, con la pubblicazione di un bando indegno che include una clausola ignobile sulla discarica di Bucita.”

Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i consiglieri provinciali: Ernesto Rapani (Fratelli d’Italia), Mario Giordano (Verdi), Piero Vico (Pd), Francesco Mundo (Psi), Francesco Di Leone (Sinistra per la Calabria), Giovanni Battista Morelli (Gruppo Misto), Riccardo Rosa (Popolari Europei per la Libertà), Gianluca Grisolia (Popolo delle Libertà), Raffaele Zuccarelli (Pd), Mario Melfi (Sel). Il dibattito si è concluso con l’intervento del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che ha ricordato di aver invitato, più volte, il presidente Scopelliti e l’assessore Pugliano ad assumere un’azione comune nella difficile gestione dei rifiuti.

“Quasi un anno fa – ha detto Oliverio – chiedemmo, alla presenza dell’assessore Pugliano, di poter offrire il nostro contributo alla gestione del problema dei rifiuti. L’assessore ci rispose che quella non era materia di competenza delle Province. Da due anni abbiamo preparato un piano che non abbiamo mai avuto la possibilità di portare ad un tavolo per discuterlo con la Regione.

Nonostante tutto questo – ha aggiunto il presidente della Provincia di Cosenza – siamo ancora pronti e disponibili ad assumerci le nostre responsabilità e ad operare per avviare una discussione volta a dare alla Calabria un virtuoso sistema sulla gestione dei rifiuti, a patto che vengano sospese e modificate le procedure del bando di gara che individua l'impianto tecnologico di Bucita quale centro per lo smistamento dei rifiuti e Corigliano quale scalo per l'imbarco degli stessi.”

Prosegue, intanto, il presidio del Comitato di Bucita, oltre di molti cittadini del luogo, all’ingresso della strada che collega la vecchia S.S. 106 all’impianto di smaltimento. Tutti, abitanti e non, si augurano che la Regione Calabria possa revocare il bando in modo tale da non mortificare, ancora una volta, un territorio già penalizzato da diverse scelte politiche, ancora oggi, non condivise da quanti vivono nell’intera e popolosa area urbana.