Fn, Colombo su criticità strade comuni montani

Catanzaro Attualità

“Sul finire della scorsa estate noi di Forza Nuova attraverso il nostro coordinatore dell’Area montana del Reventino Francesco Bonacci, avevamo pubblicamente denunciato e dato l’allarme riguardo alla fragilità di quei territori della presila catanzarese che uniscono i vari comuni montani della zona. - Afferma Igor Colombo, Segretario Provinciale di Forza Nuova - Avevamo lanciato l’allarme in quanto ci eravamo resi conto della gravità della situazione e del possibile ed imminente pericolo che,come da noi previsto,poteva presentarsi dopo le prime incessanti piogge stagionali ed infatti cosi è stato. Oggi assistiamo all’allarme ed alla comprensibilissima preoccupazione del Sindaco di Conflenti riguardo al rischio frane di quelle strade che mettono in serio pericolo i cittadini residenti in quei comuni.

Da quanto purtroppo stiamo assistendo il nostro appello è rimasto inascoltato e completamente ignorato ed oggi si scopre la fragilità e le criticità di strade e ponti della zona che sono in costante peggioramento mettendo in evidenza la vulnerabilità di un intero territorio. – Prosegue Colombo - Anche il comune di Serrastretta è interessato a questi fenomeni di erosione e frane tanto da spingere il Sindaco a scrivere ed informare della drammatica e pericolosa situazione il Governatore Scopelliti. Io mi chiedo il perché ci si debba sempre accorgere dopo di queste problematiche molto serie ,quando col largo anticipo si potrebbe invece prendere visione degli appelli lanciati dagli amministratori locali dei comuni interessati e di conseguenza intervenire con azioni risolutive che mettano in sicurezza strade,ponti e fiumi.

Vista la gravità della situazione anche noi di Forza Nuova – conclude - ci uniamo agli appelli lanciati dai sindaci di Conflenti e Serrastretta,ed investiamo tutti gli organismi competenti al fine di attivarsi immediatamente in quanto l’incolumità dei cittadini è in serio pericolo,chiedo pertanto a Provincia e Regione di redigere in sinergia con gli enti comunali interessati al dissesto idrogeologico mirati Piani di Protezione Civile,dal momento che in quelle zone montane, tranne il comune di Motta Santa Lucia che già da tempo ha predisposto tale Piano,tutti gli altri comuni ne sono purtroppo sprovvisti mettendo cosi in enorme difficoltà amministrazioni locali e cittadini totalmente indifesi dinanzi all’azione della natura ed anche spesse volte a quella devastante dell’uomo.”