Taglio di legna nel Parco nazionale della Sila, una denuncia
Una persona è stata denunciata dal Corpo forestale dello Stato per taglio e furto di piante in un area di massima tutela paesaggistico-ambientale, in quanto zona 1 del Parco Nazionale della Sila.
E’ il risultato dell’attività svolta nei giorni scorsi dal personale del CfS del Comando Stazione di Cotronei, dipendente dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Cosenza, che sta ponendo ogni sforzo per arginare questo fenomeno che negli ultimi tempi sta assumendo valori preoccupanti.
Gli agenti, nel corso di un servizio di controllo nell’ambito dell’area del Parco della Sila Crotonese, hanno intercettato un camion senza conducente e carico di legna di cerro, da poco tagliata, sprofondato in una grossa pozzanghera di fango per via delle recenti ed abbondanti piogge.
Dall’accertamento sulla targa, gli agenti sono risaliti al proprietario dell’autocarro, che allontanatosi per cercare aiuto, giungeva in zona dopo circa mezz’ora.
L’uomo, G. F. 47enne di Petilia Policastro, di professione autista, è risultato senza alcuna autorizzazione.
Seguendo le tracce fresche e ben visibile rilasciate dall’autocarro, gli agenti sono riusciti a risalire all’area boscata dove era stato effettuato il taglio abusivo di 15 piante di alto fusto della specie quercina, mentre alcuni pezzi di tronco giacevano ancora a terra pronti per essere trasportati
La zona dove è stato perpetrato l’illecito è posta in località “Cicerata” del comune di Cotronei e ricade nei confini della zona 1 del Parco Nazionale della Sila, ritenuta di rilevante interesse naturalistico e paesaggistico con inesistente o limitato grado di antropizzazione.
Risulta anche essere Zona di Protezione speciale, per la tutela dell’avifauna selvatica, dove l’integrità degli ambienti naturali è di fondamentale importanza per la tutela della biodiversità animale e vegetale.
Considerato le varie violazioni commesse, il 47enne già noto alla Forestale per un episodio analogo, dovrà rispondere all’autorità giudiziaria per molteplici e gravi reati penali oltre che pagare una cospicua sanzione amministrativa.
L’autocarro e il materiale legnoso sono stati posti a sequestro penale.