Reggio, presentazione del libro di Enzo Cuzzola
L’auditorium di Santa Maria della Neve di Riparo è stato scelto, da Enzo Cuzzola, per la prima presentazione al pubblico del suo libro “Ricordi, nostalgia ed emozioni della mia infanzia” Casa Editrice di cultura calabrese Kaleidon.
Dopo un breve messaggio di benvenuto da parte del parroco, Don Nino Russo, il professore Filippo Arillotta, autore della prefazione, nonché responsabile editoriale di Kaleidon ha dato avvio ai lavori, raccontando come è nata l’idea del libro evidenziando, a parte “la “lucidità” dei ricordi dell’infanzia, come negli scritti in questione, emerge in modo chiaro, il ritratto di un mondo semplice, rurale, diverso rispetto a quello di oggi; un mondo che ci porta alla riscoperta delle nostre tradizioni economiche raccontate da una persona di alto spessore e che riesce a far riflettere, anche nei suoi scritti, la sua semplicità umana. Sono contento da cittadino – ha concluso il professore Arilotta - di vedere una comunità vivace attiva, operosa che dona anche agli altri, qui c’è una vita basata sugli altri.
Ha preso la parola Enzo Cuzzola, che ha annunciato al numeroso ed attento pubblico che "il libro nasce per l’Emporio, (i diritti d’autore saranno devoluti all’emporio della solidarietà “Genezareth un RIPARO per la crisi). Le attività dell’Emporio mi hanno fatto ricordare il senso della comunità. Oggi si è perso il senso di farsi carico delle necessità degli altri" e da questa affermazione cita alcuni dei scritti ed alcuni personaggi: un viaggio nel tempo in semplicità ma con grande passione, si percepisce, tra i presenti nostalgia ed emozione del tempo passato, ma nello stesso tempo un senso quasi innato di riconoscenza per aver ricevuto una buona educazione, un senso del rispetto, e soprattutto l’importanza di farsi carico degli altri, dei “fatti degli altri.”
Nel corso della serata numerosi sono stati gli interventi sia di persone direttamente coinvolte nel libro che di semplici cittadini, che nel ringraziare l’autore, auspicano che questi scritti possano essere da stimolo per le generazioni future.
E’ importante - ha concluso Cuzzola - trasmettere ai nostri figli l’importanza di non perdere la propria identità, è importante essere comunità, interessarsi gli uni agli altri, un evento vissuto insieme, in comunità anche triste, si supera, non si può vivere da soli!
Dobbiamo ricostruire un tessuto un contesto sociale; nella nostra città ora naviga solo odio, i nostri genitori non avevano nulla, lavoravano e ci hanno trasmesso il senso dell’altruismo, della solidarietà, dell’educazione, questo dobbiamo trasmettere ai nostri figli.
Un altro seme che germoglia a sostegno dell’Emporio, che riconferma ancora una volta alla nostra comunità parrocchiale, il senso innato dell’altruismo e della solidarietà che ha sempre contraddistinto Enzo Cuzzola.