Rifiuti, Guccione: scaricare a Celico è contro la legge

Cosenza Attualità

“L’ordinanza del Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria Ing. Bruno Gualtieri del 13/02/2014 n. prot. gen. n. 0051330 con cui è stato autorizzato l'utilizzo, per il conferimento dei rifiuti urbani prodotti dai diversi comuni della Provincia di Cosenza, della discarica privata di proprietà della Miga srl ubicata nel Comune di Celico alla località San Nicola, sarebbe in netto contrasto con le norme, le circolari e le prescrizioni necessarie per l'utilizzo di questo sito”.

È quanto emerge da un’interrogazione a risposta scritta indirizzata oggi dal consigliere regionale del Pd Carlo Guccione al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e all’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano.

Guccione, dopo aver evidenziato che il sito di Celico non è una discarica privata, ma un Polo-Industriale di servizi per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi, per come autorizzato con DDG n.17749 del 13/11/2008, e che il Comune di Celico, unitamente ai comuni della Presila Cosentina, del Savuto e delle Serre Cosentine, hanno predisposto da tempo un protocollo di intesa con la Miga srl e la Regione Calabria che prevede l'utilizzo del polo industriale suindicato solo ai comuni i quali abbiano raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata e che promuovano il rispetto dell'ambiente, la salvaguardia del territorio e la salute dei cittadini con pratiche che incentivano politiche per arrivare all'obiettivo di rifiuti zero, ricorda che la stessa società Miga srl, accogliendo alcune prescrizioni rilevate dalla Provincia di Cosenza relative al rilascio del rinnovo dell'AIA dell'impianto per lo stoccaggio, al deposito preliminare, alla messa in riserva e al trattamento dei rifiuti, ha espressamente e testualmente dichiarato, a pag. 5 delle predette controdeduzioni, "in riferimento all’ammissibilità dei rifiuti solidi urbani in discarica si concorda con la Provincia di Cosenza per la non ammissibilità e quindi l'eliminazione del codice cer 20.03.01 (rifiuti urbani non differenziati) dall'elenco dei rifiuti che possono essere smaltiti nella discarica stessa".

Citando una circolare del Ministero dell’Ambiente, Guccione ricorda, inoltre, che quest’ultima chiarisce molto bene quali sono i trattamenti necessari per il conferimento dei rifiuti in discarica dove non potrà arrivare mai più il cosiddetto “tal quale”, anche se sottoposto a trito vagliatura. Tale passaggio è importante anche e soprattutto ai fini del raggiungimento degli obiettivi comunitari e del conseguente superamento delle procedure di infrazione che gravano sul nostro Paese in ambito europeo.

A tal proposito la Miga srl, alla pag. 7 dell'allegato D 10 delle controdeduzioni alle prescrizioni della Provincia di Cosenza, ha testualmente affermato "la Miga srl polo industriale e di servizi per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti svolge ad oggi, la biostabilizzazione ed il recupero dei rifiuti per la produzione di compost di qualità. La parte impiantistica connessa all'attività industriale di recupero è costituita da un impianto di compostaggio-biostabilizzazione. L'attività nel settore servizi è collegata a conferimento di rifiuti speciali non pericolosi nella propria discarica autorizzata che è ancora in fase di realizzazione".

“Se tutto ciò corrispondesse al vero –conclude Guccione- l’ordinanza regionale sarebbe, come anticipato in premessa, in netto contrasto con le norme, le circolari e le prescrizioni necessarie per l'utilizzo di questo sito. Ragion per cui il conferimento dei rifiuti previsto non potrebbe più avvenire”.