I “Pulcini” delle scuole calcio del reggino sul campo del Granillo per accogliere la Nazionale
Una giornata indimenticabile per i “Pulcini” della Reggina Calcio, della Valanidi Calcio, della Polisportiva Loreto e della Melito Calcio 1990 che, mercoledì scorso, hanno avuto l'opportunità di giocare sull'erba dello stadio “Granillo” di Reggio Calabria, prima che si tenesse l'amichevole Under 17 Italia-Ungheria.
Entusiasmo misto a gioia ed emozione ha condito questa grande festa del calcio giovanile organizzata dal Coordinamento Federale Calabria - Settore Giovanile e Scolastico - e fortemente voluta dal Coordinatore Piero Lo Guzzo, che, convinto del valore educativo della pratica calcistica giovanile, ha desiderato chiamare a raccolta tutti i piccoli giocatori delle scuole calcio per fare assaporare loro la gioia di giocare in uno stadio che ha ospitato tante squadre importanti.
Ma soprattutto per fare rivivere ancora una volta la bellezza della socializzazione e del divertimento facendo sport. Una sessantina di “pulcini” sprintosi hanno così invaso il “Granillo” e calciato il pallone in attesa della “Maglia Azzurra”. Ansiosi di lasciarle il campo e di godere delle sue performance.
Ma la festa del calcio giovanile non ha solo riguardato i “grandi” e “piccoli” calciatori in campo. Tanti sono stati i giovani studenti sugli spalti ad esultare e a fare il tifo. Una partecipazione che ha riempito di gioia e di soddisfazione Lo Guzzo, riconoscente alla Direzione Regionale del M.I.U.R., che, in occasione di questa manifestazione, ha colto la sua sollecitazione, invitando i dirigenti scolastici delle scuole cittadine a interrompere le lezioni per permettere agli alunni di assistere all'evento sportivo.
“E' un evento che ci riempie di gioia - ha dichiarato Mimmo Praticò, presidente regionale del Coni - perché avere una Nazionale in Calabria non capita tutti i giorni. Vogliamo incentivare questi eventi sportivi importanti non solo a Reggio Calabria, ma anche nelle altre città calabresi con l'obiettivo di mandare un messaggio sociale ai giovani, ai quali desideriamo trasmettere l'importanza di fare sport. Perché dallo sport si trae beneficio in termini di valori”.
E, difatti, Praticò ha rammentato come lo sport sia volano di valori educativi, insegni a rispettare le regole e i compagni. “Occorre eliminare i personalismi e gli egoismi – ha continuato - metterci al servizio degli altri. Basta campanilismi. Bisogna correre all'unisono, affinché si faccia crescere una gioventù in grado di fare risorgere la Calabria”.
Soddisfazione per la manifestazione giovanile è stata espressa anche da Maurizio Viscidi, vicecoordinatore delle Nazionali giovanili, presente alla manifestazione. A curare i giochi dei “pulcini” sono stati Donatella Cimino, collaboratore provinciale F.G.I.C. per l'attività di base, e Francesco Attanasi, vicedelegato provinciale F.I.G.C., entrambi persuasi, come d'altronde anche Domenico Arena, delegato F.I.G.C. per la provincia di Reggio Calabria, della rilevanza della manifestazione per tutta la città ma in particolare per i bambini. “E' un momento di aggregazione che i piccoli non dimenticheranno mai. Un input a non perdere l'entusiasmo di giocare e la voglia di migliorare”, ha commentato la Cimino. Mentre Attanasi ha sottolineato l'importanza dell'evento sia dal punto di vista sociale che tecnico.
Anche Salvatore Laiacona, responsabile dell'attività di base per la Reggina Calcio, ha riconosciuto l'alto valore della giornata, occasione di socializzazione, di crescita e gioco. “Sosteniamo sempre – ha detto - iniziative tese a coinvolgere tutte le scuola calcio che collaborano con noi, certi che danno un contributo rilevante all'educazione e alla formazione del ragazzo, che non deve comunque mai tralasciare l'aspetto scolastico”.
La giornata reggina dedicata al calcio giovanile ha quindi decretato ancora la vittoria di uno sport prospettato alla sana formazione delle giovani coscienze.