Un giorno con l’F.C. Crotone ed i “ragazzi” della scuola “Rosmini”
I “ragazzi” dell’F.C. Crotone sono stati piacevolmente travolti dall’entusiasmo dei “ragazzi” della Scuola Rosmini - Anna Frank, questa mattina, nella palestra dell’Istituto in occasione dell’iniziativa “Un giorno per la nostra città” promossa dalla Lega Nazionale Professionisti “Serie B” e prontamente sposata dalla dirigenza della squadra e dal Comune di Crotone.
Una iniziativa che si tiene in contemporanea nelle ventidue città con il patrocino dell’Associazioni Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC) attraverso la quale la Lega Serie B intende percorrere la strada indicata dal “Manifesto per il Rispetto”, il modello di sintesi dei principi ispiratori e parte integrante del codice etico della Lega stessa che indica il rispetto come una delle forme attraverso le quali far crescere il livello di reputazione delle singole comunità.
Centinaia di ragazzi delle prime classi medie e una delegazione delle terze dell’Istituto Principe di Piemonte hanno abbracciato i loro idoli rossoblù che con grande disponibilità e sensibilità hanno partecipato a questa giornata che resterà nel cuore dei più piccoli ma anche in quello dei “più grandi”.
La squadra guidata dal presidente Raffaele Vrenna, dal tecnico Massimo Drago, dallo staff dirigenziale, dall’addetto stampa Luciano Ierardi è stata accolta dall’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Crotone Mario Megna che ha salutato gli intervenuti a nome del sindaco Vallone e dalla dirigente dell’Istituto Ida Sisca. Striscioni, cartelloni, palloncini colorati hanno fatto da coreografia all’incontro mentre gli alunni indossavano delle magliette con il titolo dell’iniziativa e con le scritte “rispetto”, “uguaglianza”. I giocatori non si sono sottratti alle domande dei ragazzi e della redazione del giornalino scolastico “Iotunoil’AnnaFrank”.
Un boato ha accolto il capitano Antonio Galardo, crotonese “doc” che rispondendo ad una domanda di un suo piccolo fan che gli ha chiesto dove indirizzare i propri interessi ha risposto: “la cosa più importante è studiare. Impegnarsi nello studio è fondamentale. Puoi sicuramente provare a costruire la tua vita assecondando la tua ambizione ed il tuo talento. Studiare però resta prioritario”.
Alfred Gomis, il portiere si è detto “felice di stare in mezzo a voi ragazzi. Vi raccomando di essere rispettosi verso gli altri. Di volervi sempre bene come state dimostrando oggi e di volere bene alla vostra città anche attraverso piccoli comportamenti dimostrando il vostro senso civico”.
Alessandro Ligi a chi gli ha chiesto quali sono le motivazioni che spingono i calciatori a scendere in campo ha risposto che: “per noi è un grande stimolo l’affetto del meraviglioso pubblico di Crotone che ci circonda e che sentiamo sempre vicino” Ed ha aggiunto: “è importante giocare bene ma è fondamentale il rispetto per l’avversario. Sempre e comunque”
“Avvertiamo la responsabilità di essere dei modelli di riferimento per questi ragazzi” ha detto il centravanti Stefano Pettinari. “Il nostro compito è di offrire, attraverso il nostro comportamento in campo e fuori, una visione positiva dello sport affinché i valori che lo sport stesso esprime possano essere patrimonio per la crescita e la formazione dei giovani”
Con la rituale foto di gruppo si è chiusa una giornata di festa ma anche di riflessione insieme ai rappresentanti di quell’orgoglio cittadino che è l’F.C. Crotone.