“Tutti uguali sotto lo stesso cielo”, terzo appuntamento con un giorno per la nostra città
“Siamo tutti uguali sotto lo stesso cielo”. Un messaggio forte che è partito dagli atleti dell’F.C. Crotone, dagli alunni dell’Istituto Nautico “Ciliberto” e dall’Amministrazione Comunale in occasione dell’iniziativa "Un giorno per la nostra città" che si è tenuta questo pomeriggio presso il Planetario dell’Istituto.
Un giorno per la nostra città è una iniziativa della Lega Calcio Serie B che si tiene in contemporanea nelle ventidue città le cui squadre militano in serie "B" con il patrocino dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dell'Associazione Italiana Calciatori (AIC) e dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC) attraverso la quale la Lega Serie B intende percorrere la strada indicata dal "Manifesto per il Rispetto", il modello di sintesi dei principi ispiratori e parte integrante del codice etico della Lega stessa che indica il rispetto come una delle forme attraverso le quali far crescere il livello di reputazione delle singole comunità.
L’amministrazione Vallone ed la squadra dei fratelli Vrenna hanno aderito anche quest'anno all'iniziativa. Il terzo incontro di questa stagione aveva come tema "L'integrazione sociale globale: vicini di casa di qualunque colore". Gli atleti dell'F.C. Crotone Calcio ed il Comune hanno promosso una iniziativa in collaborazione con l'Istituto Nautico "M.Ciliberto" su questo tema.
Accolti dal dirigente dell’Istituto Girolamo Arcuri, Alexandru Balasa, Eloge Yao, Adrian Stoian ed il capitano Claiton Dos Santos, accompagnati dal segretario Anselmo Iovine e dall’addetto stampa Luciano Ierardi si sono confrontati con gli alunni dell’Istituto sul tema dell’integrazione.
Per il Comune di Crotone erano presenti il vice sindaco Mario Megna e l’assessore all’Urbanistica Sergio Contarino. Un dialogo franco su temi importanti.
I giocatori hanno risposto con grande attenzione e sensibilità alle domande poste dal portavoce del sindaco Francesco Vignis, raccontando e raccontandosi.
Hanno parlato delle difficoltà che hanno incontrato all’inizio della loro carriera vissuta da “stranieri” in terra “straniera” ma anche evidenziando la grande solidarietà che hanno incontrato.
Tutti sono stati concordi nel ribadire che lo sport unisce e non divide. Lo sport abbatte le barriere così come la scuola. Uno studente di origine Ucraina, Andriy, del corso della professoressa Eleonora Stellatelli, ha raccontato la sua esperienza e di come la scuola è riuscito a sostenerlo nel percorso di integrazione all’interno della comunità cittadina.
L’incontro è stato anche l’occasione per apprezzare la bellezza del Planetario dell’Istituto Nautico, unico nel meridione d’Italia.
La riproduzione del moto degli astri sulla volta del planetario ha simbolicamente rappresentato l’uguaglianza sotto lo stesso cielo.
Il planetario, illustrato dal professor Alberto Vega ha destato particolare interesse da parte dei giocatori che hanno anche apprezzato i simulatori di volo in dotazione dell'Istituto e poi, con grande disponibilità si sono sottoposti al fuoco di fila di foto e di autografi nell’entusiasmo collettivo di una comunità che si è ritrovata intorno ai loro campioni primi in classifica del campionato di calcio di serie B.